Tommaso Campanella, Informatione sopra la lettura, p. 277

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Informazione sopra la lettura delli processi
fatti l’anno 1599 in Calabria «de rebellione»
contra fra Tomaso Campanella di Stilo delli predicatori,
con la narrazione semplice della verità
donde si cava subito la difensione di quella.

I. In primis, questo processo si deve leggere piú presto come
poema di favole impossibili intessuto, che come storia o diceria
inverosimile.
Il che si prova, primo, per la natura del negozio a lui impossibile,
ch’un solo fraticello volesse ribellar un regno dal piú possente
monarca del mondo, poiché a cosa impossibile nessuno ha voluntà
prattica, ma solo speculativa, come prova sant’Anselmo in libro
de casu Diaboli.
Perché esso fu preso con molta gente come ribellante, e fur
molti vescovi e cardinali posti tra’ ribellanti dalli rivelatori, e anche
baroni del Regno, e si trovò tutto essere falsità, tanto che nullo
di quelli fu carcerato o travagliato per simil causa, e li altri chi
furo presi, tutti fur liberati quando la causa fu rimessa a giustizia;
dunque è impossibile che lui solo, chi resta preso son ventun anno
per far mostra che li processanti non hanno errato, abbia pensato
far questo; anzi, nullo fu condennato per ribello veramente,

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