Tommaso Campanella, Monarchia di Spagna, p. 270

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Di più, mandar secretamente a Iacopo, re di Scozia, promettendoli
tutto l’aiuto di Spagna ad insignorirsi d’Inghilterra, purché voglia far
patti con Spagna d’introdurre la religione cattolica in Inghilterra, per
la quale sparse il sangue la madre d’esso re, Maria Stuarda. O vero
almeno che il Re non si opponga alle flotte di Spagna. E dall’altra
parte sollecitar li animi dei capi del parlamento e farsi una republica
dal regno inglese, dicendo che entrato il re Scoto voglia dominare
crudelmente per la memoria delle antiche gare tra Scozia e Inghilterra,
per mettere in sospetto tutti gli amici di questa regina Elisabetta,
dicendo che il re Iacopo voglia vendicare la morte di sua madre, occisa
da Elisabetta, sopra del sangue delli amici d’essa Elisabetta, perché non
resta altri della sua razza con chi abbia a pigliar tali risse, massime che,
morendo Maria, li raccomandò la religione cattolica e la sua vendetta.
Di più, sollecitar li animi di vescovi calvinisti, dicendo che il re di
Scozia apprese il calvinismo per poter regnare in Edimburgo, forzato
dai suoi baroni calvinisti, e ch’egli s’avrà mai le forze inglesi a sé
unite, vorrà ritornare alla religione cattolica, come prima era e
secondo la madre li comandò, come ha fatto anco re di Francia, e con
questi modi mettere guerra eterna fra li Inglesi e Scozzesi, sì che ai
disegni di Spagna non loro vachi d’opporsi. Overo, se regnerà Iacopo,
avere la sua amicizia, che non s’opponga a Spagna: overo si dividerà
l’isola in molti regoli, o vero si farà il re per elezione, e non curerà
d’acquistare, o non potrà, come dissi <parlando> di Francia ecc. O
pure si ridurrà l’isola in repubblica, la quale sempre averà guerra con
Scozia, e sarà tarda nelle sue azioni, e meno nociva a Spagna.
Di più, si devono gli animi de cattolici sopiti sollevare, e facendosi
mutazione nella sedia vacante, Spagna potria entrare con soccorrere
quelli.

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