Luigi Firpo, La congiura di Calabria, p. 103

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ch'hanno d'essere sin alli 1605, mostrano gran novità, sendo che le
mutazioni nelle cose magne significano quelle che seranno fra gli
uomini; de piú, uno astrologo, domino Arquato ongaro, ha predetto
molte cose del imperio turchesco e cristiano, e molte sin a
questo tempo si veggono riuscite; però me imaginai per scienza
conietturale che sarà così. Ma de piú, sendo stato questo anno
grandi inondazioni in Roma e Lombardia e gran terremoti in Sicilia
e in Calabria, io predicai in Stilo, secondo l'Evangelio, che
queste cose significano mutamento nelle cose umane, e m'era
apparecchiato a mostrarlo per dottrina de santo Tomase e d'altri
buoni dottori. Pertanto io, sollicitato da molti amici di voler dire il
parer mio, ho predicato e detto che seranno mutazioni; e particolarmente
la settimana santa di questo anno '99 furo in Stilo, patria
mia, inondazioni piú ch'ordinarie, e se disse che si vedde una scala
negra sopra la quale ci era uno cipresso, e questo m'ha riferito
Giulio Contestabile e Giovan Iacopo di Costanza; di piú, il capitan
Plotino fece leggere alcune profezie dell'Abbate Idrontino,

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