Tommaso Campanella, Monarchia del Messia, p. 138

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che a sacerdoti si ponno appellar tutte le cause. 3°. Quantunque paia
grave al prencipe secolare la definitione pontificale, è obligato ad
obedirla, mentre non è heretico il pontefice né scismatico notorio;
perché, come disse Agostino, nelle cose dubbie si deve obedire al
giudice. Il medesimo disse Carlo Magno allegato dal papa. Il medesimo
Bonifatio conte e sant’Agostino. Il medesimo Theodoro a
santo Ambrosio, e Theodoro iuniore ad un clerico, e Basilio imperatore
in Sinodo 8. E san Gregorio in Decr<eto>.
La seconda correttion principale è che gli antichi prencipi per lo
più, come dice Lattantio, si teneano signori e padroni della repubblica,
e che quello che più pigliava regni d’altri, più si nobilitava
et aggrandia o a dritto, o a torto; perloché disse Arcesilao che ogni
dominio è ingiusto, perché la giustitiaè tenere il suo, e nullo può dire
che sia suo quello che possiede, havendo tutti occupato per viva
forza, o per cause finte e pretensioni simulate, et estorte.Christo
corregge questa maniera di dominio, e dice che non sia altro la signoria
christiana se non un servire a Dio per guida e pastore, anzi
per ministro di tutto il popolo; ma per signore: Scitis, quia principes
gentium dominantur eorum et qui maiores sunt, potestatem exercent
inter eos, non ita erit inter vos, sed quicunque voluerit inter vos maior
fieri, sit sicut minister vester, et qui voluerit primus esse inter vos, erit
vester servus; sicut filius hominis non venit ministrari, sed ministrare, et
dare animam suam redemp. pro multis
. E benché questa dottrina più
tocchi il prencipato ecclesiastico che il secolare, nondimeno è il
medesimo d’ambedui, sendo tutti prencipati christiani, e differenti,
come il sol dalla luna, e si come la luna riceve la luce, influenza e
calore dal sole, così la dottrina, la potestà e la spada del prencipe
secolare pende dallo spirituale, e deve imitarlo. E parlando del prencipato
gentile, e dannandolo in quel che essercita la potestà per
ambitione, e maggioranza, e violenza, è forza dire che habbia corretto
quello e fattolo al modo christiano, Vos autem non sic. Et il medesimo
repete san Marco, X, con la medesima correttione: Qui videntur
principari gentibus dominantur eis, et princeps eorum potestatem
habent ipsorum. Non ita autem in vobis
etc. Et in Luca, al 22, replica
il medesimo e pone l’essempio di se stesso, che essendo magister,
et dominus, ministrabat illis. E di più: Dispono vobis, ut edatis, et

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