Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 534

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Francia in suo aiuto. E perché si mova a farlo, bisogna questo
prometterli e la libertà del clero e le cose che diremo nel discorso
sequente, quando trattaremo delle maniere osservande, per aver il
Papa di sua parte. Di più dico che se ben il Papa non lo facesse,
nondimeno con questo piglieria animo di levar a Spagnoli 15 mila
scudi: e quando li dimandano qualche cosa, come fan sempre importunamente,
mostrerà questo pretesto e li farà cagliare. Essi con
dimandare sempre arrivan a qualche cosa, ma con questa dimanda che
farà Francia, toglierà loro il poter più dimandare, e restaran confusi. E
di più piglia autorità di chieder Francia sempre altre cose, mentre si
negan cose sì giuste et evidenti all’occhio di tutto il mondo. Oh, ben
san questa arte li Spagnoli, usiamola noi in questo punto almeno, e
subito si vedrà gran frutto, e di più tutti i principi cristiani apriran li
occhi sopra ciò, e si scoprirà l’ingiustizia di Spagnoli, e come l’Imperio
non è trattato da gli Austriaci per ben della Chiesa, né dell’Imperio,
ma per peculio d’impinguar e d’aggrandir la Monarchia spagnola
sopra principi cristiani, e si vedrà ch’essi fomentaro e donaro principio
e forza all’eresie: e pur tutto il giorno non fan altro, che chiamar eretici
li Francesi, e quanti son al mondo ch’impediscono la lor tirannide.
E forse sarà causa che gli principi catolici s’uniscano a tanto bisogno
commune.
Art. 4
Le cause che moveno i prencipi d’Italia a rifiutar il rimedio, che lor offerisce
Francia contra la tirannide spagnola.

Per levar loro il quarto fondamento del lor Imperio, ch’è il valor
d’Italiani, li quali in verità tutti son in lor secreto nemicissimi di
Spagnoli, e per due cose non si accordano con Francia

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