Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 566

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come la Sanseverina e la Ursina. Item, hanno esaltato gente bassa con
titoli per denari sopra la vera nobiltà per smaccarla. Item, li denari loro
sono spesso preda di Spagnoli, presi dalli banchi. Item, loro dà licenza
di malfare per poterli punire e spogliare, né mai li falsi testimoni si castigano
sendo scoperti. Item, son trattati come schiavi, impregionati per
ogni occasioncella e morti intra li carceri crudelmente, come fu di
fresco il principe di Conca. Item, non ponno far matrimonii senza
licenza, e tutte le ricche dame fan maritar con Spagnoli, per sparger la
ricchezza e nobiltà nel regno. Item, han tolto a nobili il potersi aiutar e
congregar nei seggii senza licenza del Vicerè per il ben publico, e tutti
privilegi e giuramenti in favor loro son rotti. Item, in luoco d’esser
rimunerati, dopo c’hanno spreta la robba e la vita per li Spagnoli, son infamati,
capti e spogliati
. Item, tutti officii e dignità son di Spagnoli e le
fatiche di Napolitani. Item, tutti i privilegi lor son annullati. Item, tutti
li uomini d’ingegno e di valore son afflitti con nome di lesa maestà, e
con altri pretesti falsi etc.
Art. 17
Proemii da farsi a principi elettori di Germania, per alienarli dallo spagnolismo
austriaco.

Non inutilmente ho fatto li proemii dicendi a principi d’Italia
contra li proemii c’han

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