Tommaso Campanella, Monarchia di Spagna, p. 8

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E nel romano fu molto grande la prudenza e il valore, e occasione
fu la divisione d’Italia in republichette, e dopo aver a fare con
Cartaginesi tra sé poco accordanti, e sempre quando si vince una
forza grande, seguitano per gionta tutte le signorie del mondo, e per
li loro beni morali Dio ne fu causa, come dice Agostino, De civitate
Dei
, e il II de Maccabei.
Nessun loco mostrò l’occasione più che la Sicilia, quando chiamò
l’aragonese don Pietro contra gli Angioini, e fecero quel famoso Vespro,
e pur don Pietro non restò senza auspicii del Papa divini, né
senza propria prudenza per quello acquisto.
Ma queste tre cause, benché gli altri scrittori non ben le tocchino,
nondimeno i libri de regi Ebrei ne sono pieni in ogni mutamento che
hanno fatto, come si vede che dove inchinò la profezia o il valore,
inchinò anco la fortuna dell’Imperio.

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