spirito, spirto - 1 spirto si trova in tutte le cose, e non è minimo cor
pusculo che non contegna cotal porzione in sé che non inanimi.
quel spirto si trova in tutte le cose, le quali, se non sono animali, sono ani
mate; se non sono secondo l'atto sensibili d'animalità e vita, son però secondo
il principio e certo atto primo d'animalità e vita. E non dico di vantaggio, perché
voglio supersedere circa la proprietà di molti lapilli e gemme; le quali, rotte e
recise e poste in pezzi disordinati, hanno certe virtù di alterar il spirto ed ingene
rar novi affetti e passioni ne l'anima, non solo nel corpo. E sappiamo noi che
tali effetti non procedeno, né possono provenire da qualità puramente materiale,
ma necessariamente si riferiscono a principio simbolico vitale e animale; oltre
che il medesmo veggiamo sensibilmente ne' sterpi e radici smorte, che, purgando
e congregando gli umori, alterando gli spirti, mostrano necessariamente effetti
di vita. Se dunque il spirto, la anima, la vita si ritrova in tutte le cose
e, secondo certi gradi, empie tutta la materia; viene certamente ad essere il vero
atto e la vera forma de tutte le cose. dove è la forma, è in certo modo tutto,
dove è l'anima, il spirto, la vita, è tutto, il formatore è l'intelletto per le
specie ideali; e le forme, se non le suscita da la materia, non le va però mendi
cando da fuor di quella; perché questo spirto empie il tutto. Ma non
per questo negaremo esser filosofo colui che prenda nel geno di suo filosofare
questo corpo formato o, come vogliam dire, questo animale razionale, e comincie
a prendere per primi principii in qualche modo i membri di questo corpo, come
dire aria, terra, fuoco; over eterea regione e astro; over spirito e corpo;
o pur vacuo e pieno: Perché, secondo lui, il principio materiale de le cose
è l'acqua; onde dice, che l'intelletto efficiente (chiamato da lui spirito) «co
vava sopra l'acqui»: cioè, li dava virtù procreatrice, e da quelle produceva le
specie naturali, le quali tutte poi son dette da lui, in sustanza, acqui.
diciamo esser un infinito, cioè una eterea regione inmensa, nella quale sono innu
merabili ed infiniti corpi, come la terra, la luna ed il sole; li quali da noi son chia
mati mondi composti di pieno e vacuo: perché questo spirito, questo
aria, questo etere non solamente è circa questi corpi, ma ancora penetra dentro
tutti, e viene insito in ogni cosa. quel spirto, come vogliam
dire, che fa ed incorre a questa composizione, unione e vivificazione, può essere
e sarà sempre in altre ed altre infinite. si chiama aria quello circostante a
noi; ma, come in certo modo fia parte di noi o pur concorrente nella nostra com
posizione, ritrovato nel pulmone, nelle arterie ed altre cavitadi e pori, si chiama
spirto. non è corpo che non abbia o più o meno vivace- e perfetta
mente communicazion di spirito in se stesso. Or cotal spirito, se
condo il fato o providenza, ordine o fortuna, viene a giongersi or ad una specie
di corpo, or ad un'altra; e secondo la raggione della diversità di complessioni e
membri, viene ad avere diversi gradi e perfezioni d'ingegno ed operazioni. Là
onde quel spirito o anima che era nell'aragna, e vi avea quell'industria e
quelli artigli e membra in tal numero, quantità e forma; medesimo, gionto alla
prolificazione umana, acquisita altra intelligenza, altri instrumenti, attitudini ed
atti. - 2 a Io privo de l'ergastulo corporeo dovenni vagante
spirto senza membra; e venni a considerare come io, secondo la spiritual
sustanza, non ero differente in geno, né in specie da tutti gli altri spiriti che
dalla dissoluzione de altri animali e composti corpi transmigravano;
come tutti gli umori sono uno umore in sustanza, tutte le parti aeree son
un aere in sustanza, tutti gli spiriti sono dall'Anfitrite d'un spirito, ed a
quello ritornan tutti. che come d'una medesima cera o altra materia si for
mano diverse e contrarie figure, cossì di medesima materia corporale si fanno tutti
gli corpi, e di medesima sustanza spirituale sono tutti gli spiriti? per
diverse raggioni, abitudini, ordini, misure e numeri di corpo e spirito sono
diversi temperamenti, complessioni, si producono diversi organi ed appaiono
diversi geni de cose. dubitorno alcuni Saduchimi del Battista, se lui fusse
Elia, non già per medesimo corpo, ma per medesimo spirito in un altro
corpo. b l'uomo, mutando ingegno e cangiando affetto, da buono dovien
rio, da temprato stemprato; e per il contrario, da quel che sembrava una bestia,
viene a sembrare un'altra peggiore o megliore, in virtù de certi delineamenti e
figurazioni, che, derivando da l'interno spirito, appaiono nel corpo; di
sorte che non fallaran mai un prudente fisionomista. il corpo non
gli può più tiranneggiare ch'egli medesimo si lasce: atteso che cossì il spirito
proporzionalmente gli è preposto, come il mondo corporeo e materia è suggetta
alla divinitade ed a la natura. Questo non è subito nel principio
della generazione, quando l'anima di fresco esce ad essere inebriata di Lete ed
imbibita de l'onde de l'oblio e confusione; onde il spirito vien più cattivato
al corpo e messo in essercizio della vegetazione, ed a poco a poco si va digerendo
per esser atto a gli atti della sensitiva facultade, sin tanto che per la razionale e
discorsiva vegna a più pura intellettiva, Come dunque il corpo non si
trasmuta in spirito, né il spirito si trasmuta in corpo (perché ogni
trasmutazione si fa quando la materia che era sotto la forma de uno, viene ad
essere sotto la forma de l'altro), cossì il spirito ed il corpo non hanno ma
teria commune, di sorte che quello ch'era soggetto a uno, possa dovenire ad es
sere soggetto de l'altro. c le particelle tutte si muoveno e cangiano di
loco e disposizione non altrimente che il sangue ed altri umori e spiriti e
parte minime, che fluiscono, refluiscono, influiscono ed effluiscono in noi ed altri
piccioli animali. Altri, per essere avezzi o abili alla contemplazione,
e per aver innato un spirito lucido ed intellettuale, da uno interno Stimolo
e fervor naturale, suscitato dall'amor della divinitate, della giustizia, della veri
tade, della gloria, dal fuoco del desio e soffio dell'intenzione, acuiscono gli sensi;
Quindi il corpo è macilento, mal nodrito, estenuato, ha difetto de
sangue, copia di malancolici umori, li quali se non saranno instrumenti de l'anima
disciplinata o pure d'un spirito chiaro e lucido, menano ad insania, stol
tizia e furor brutale; Fascinazione si fa per la virtù di un spirito
lucido e sottile, dal calor del core generato di sangue più puro, il quale, a guisa
di raggi, mandato fuor de gli occhi aperti, che, con forte imaginazion guardando,
vengono a ferir la cosa guardata, toccano il core e sen vanno ad afficere l'altrui
corpo e spirto o di affetto di amore o di odio o di invidia o di maninconia
o altro simile geno di possibili qualità. d Soccorrasi al corpo con
la materia e suggetto corporeo, e l'intelletto con gli suoi oggetti s'appaghe; a
fin che conste questa composizione, non si dissolva questa machina, dove per
mezzo del spirito l'anima è unita al corpo. - 3 a Risal
dati i zoppi che non valean far quel progresso col spirto, che non può far
l'ignobile et dissolubile composto. tutte le cose sono ne l'universo,
e l'universo è in tutte le cose; noi in quello, quello in noi; e cossì tutto concorre
in una perfetta unità. Ecco come non doviamo travagliarci il spirto, ecco
come cosa non è, per cui sgomentarne doviamo. Questa è quella
filosofia che apre gli sensi, contenta il spirto, magnifica l'intelletto e riduce
l'uomo alla vera beatitudine che può aver come uomo, e consistente in questa e
tale composizione; Datemi scampo dal vostro male, prendete par
tito del vostro bene, banditevi dalla mortal magnificenza del core, ritiratevi alla
povertà del spirito, siate umili di mente, abrenunziate alla raggione, estin
guete quella focosa luce de l'intelletto che vi accende, vi bruggia e vi consuma;
Con questo dimostra l'amor suo esser veramente eroico, perché
si propone per più principal fine la grazia del spirito e la inclinazion de l'af
fetto, che la bellezza dei corpo, in cui non si termina quell'amor ch'ha del di
vino. l'affetto ben formato ama gli corpi o la corporal bellezza, per
quel che è indice della bellezza del spirito. La beltà dunque del
corpo ha forza d'accendere, ma non già di legare e far che l'amante non possa
fuggire, se la grazia, che si richiede nel spirito, non soccorre, come la
onestà, la gratitudine, la cortesia, l'accortezza. Però dissi bello quel fuoco che
m'accese, perché ancor fu nobile il laccio che m'annodava. Cicada. Non creder
sempre cossì, Tansillo; perché qualche volta, quantunque discuopriamo vizioso
il spirito, non lasciamo però di rimaner accesi ed allacciati; Pascasi
dunque il senso secondo la sua legge de cose sensibili, la carne serva alla legge de
la carne, il spirito alla legge dei spirito, la raggione a la legge de la
raggione: non si confondano, non si conturbino. Si trova in noi certa
sacrata mente ed intelligenza, cui subministra un proprio affetto che ha il suo
vendicatore, che col rimorso di certa sinderesi al meno, come con certo rigido
martello, flagella il spirito prevaricante. a gli uomini di eroico spi
rito tutte le cose si converteno in bene, e si sanno servire della cattività in
frutto di maggior libertade, e l'esser vinto una volta convertiscono in occasione
di maggior vittoria. Ben sai che l'amor di bellezza corporale a color che son ben
disposti, non solamente non apporta ritardamento da imprese maggiori, ma più
tosto viene ad improntargli l'ali per venire a quelle; allor che la necessità de
l'amore è convertita in virtuoso studio, per cui l'amante si forza di venire a ter
mine nel quale sia degno della cosa amata, e forse di cosa maggiore, megliore e
più bella ancora; onde sia o che vegna contento d'aver guadagnato quel che
brama, o sodisfatto dalla sua propria bellezza, per cui degnamente possa spregiar
l'altrui che viene ad esser da lui vinta e superata: onde o si ferma quieto, o si volta
ad aspirare ad oggetti più eccellenti e magnifichi. E cossì sempre verrà tentando
il spirito eroico, sin tanto che non si vede inalzato al desiderio della divina
bellezza in se stessa, senza similitudine, figura, imagine e specie, se sia possibile;
e più, se sa arrivare a tanto. b qualche libro composto da qualche ener
gumeno o inspiritato, dove non è espresso e donde non si può premere più
sentimento che possa ritrovarsi in un spirito cavallino, la
speranza, la gioia e gli diletti del spirto superiore siano di tal sorte intenti,
che faccian spente le passioni tutte che possano aver origine da dubbio, dolore
e tristezza alcuna. c non raggiono con altro spirito che natu
rale. - 4 gli antiqui sapienti (alli quali non ha voluto mancar il di
vino spirito di revelar qualche cosa, almeno per farli inescusabili)
E questi sono de due specie; perché altri, per esserno fatti stanza de dei o spi
riti divini, dicono ed operano cose mirabile senza che di quelle essi o altri
intendano la raggione; e tali per l'ordinario sono promossi a questo da l'esser
stati prima indisciplinati ed ignoranti; nelli quali, come voti di proprio spirito e
senso, come in una stanza purgata, s'intrude il senso e spirito divino. Fu
rori - 5 Floron, uno de' grandi principi de gli arctici spiriti:
Or quanto al fatto della revoluzione, è divolgato appresso gli cristiani
teologi, che da ciascuno de' nove ordini de spiriti sieno trabalzate le molti
tudini de legioni a queste basse ed oscure regioni;