eccezione culturale
loc. s.le f.- ABBREVIAZIONI
* parola mai attestata abbr. abbreviato agg. aggettivo agg.le aggettivale ar. arabo art. articolo, articolato avv. avverbio avv.le avverbiale cong. congiunzione did. didascalia ebr. ebraico ediz. edizione f. femminile fam. familiare fr. francese giapp. giapponese gr. greco indef. indefinito ing. inglese inter. interiezione intr. intransitivo inv. invariabile iron. ironico it. italiano lat. latino loc. locuzione m. maschile n. neutro p. pagina part. particella pers. persiano pl. plurale port. portoghese p. pass. participio passato p. pres. participio presente prep. preposizione pron. pronome, pronominale rifl. riflessivo s. sostantivo s.le sostantivale scherz. scherzoso spagn. spagnolo spreg. spregiativo superl. superlativo s.v. sotto la voce ted. tedesco tit. titolo tr. transitivo v. vedi, verbo
Deroga al principio del libero mercato, finalizzata a proteggere l'identità e la specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello culturale unico.
- Meglio acquistare un Picasso che investire in un'impresa. Considerazione logica, dopo l'ultima «eccezione culturale» francese, questa volta in ambito fiscale. I possessori di opere d'arte sono stati risparmiati dalla pesante manovra in corso di approvazione all'assemblea: manovra che, fra imposte e tagli della spesa (ministero della cultura compreso), tocca tutti, colpisce soprattutto i ceti medio-alti e fa gridare all'esproprio proletario con l'ormai famosa aliquota del 75 per cento sui redditi oltre il milione. (Massimo Nava, Corriere della sera, 29 ottobre 2012, p. 30, Idee & opinioni).
- L’«eccezione culturale», che il governo francese esige nel contesto del nuovo mandato che 117 paesi devono conferire alla Commissione Europea nella trattativa per il nuovo accordo commerciale con gli Stati Uniti, rappresenta un fatto significativo, dal punto di vista antropologico prima ancora che politico. […] In questo accordo generale il ministro francese pone un’eccezione: la cultura, che non è valore liberalizzabile. In pratica la produzione audiovisiva, e non solo, non può essere sottoposta alle regole del libero mercato, ma può e deve essere tutelata. (Roberto Mussapi, Avvenire, 16 giugno 2013, p. 2, Seconda pagina).
- Se per esempio s’iscrivesse il valore dei beni culturali dello Stato come voce positiva nel bilancio nazionale si dovrebbe tener conto del patrimonio artistico nel valutare gli effetti del debito pubblico e del peso che deve essergli riconosciuto nel calcolo del valore nazionale. Tale logica ha un presupposto importante: il valore culturale è monetizzabile e quindi traducibile in costi. Non è postulato assurdo ma qualcosa di simile all’«eccezione culturale» rivendicata con forza e credibilità dalla Francia che continua a capitalizzarne gli effetti in piena crisi europea confinando le obiezioni degli economisti contabili negli ambiti della pedanteria. (Anna Coliva, Sole 24 Ore, 26 aprile 2015, p. 31, Domenica).
Tipo: Calco lessicale / Internazionalismo / Nome+aggettivo
Dal fr. "exception culturelle"; cat. "excepció cultura" ingl. "cultural exception"; port. "exceção cultural"; sp. "excepción cultural"; ted. "kulturelle Ausnahme".
Formanti: eccezione, culturale
Pubblicato in: 2006 parole nuove, Milano 2005
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008