Parole nuove dai giornali

ateo-devoto

(ateo devoto) loc. s.le m. e agg.le
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Chi o che, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa.

  • Il Cantico delle creature va ben oltre il sentimento di fratellanza con l'intera natura. Oggi possiamo leggervi una felice e fiduciosa ammirazione per tutto il visibile, e per ciò che il visibile annuncia. Ma non per la visibilità della vita pubblica, della piazza, della polis. Non in questo visibile traduce l'Invisibile: crederlo fu l'immenso errore che portò nel mondo la teocrazia, e in Italia l'ideologia neoguelfa. E che nel secolo scorso nutrì le forme veramente ateo-devote della teopolitica: un nichilismo decisionista che tutto riduce a brutali o raffinati rapporti di potere, e che addirittura ha finito per ridurre le categorie del politico a una barbarica semplificazione, venata di una punta mafiosa: amico-nemico. (Roberta De Monticelli, Repubblica, 27 febbraio 2008, p. 33, Commenti).
  • La cosiddetta Seconda Repubblica è apparsa fin da subito affollata di atei devoti e politici senza scrupoli, ai quali le gerarchie ecclesiastiche hanno talvolta frettolosamente concesso ampie aperture di credito. (Ferruccio de Bortoli, Corriere della sera, 17 ottobre 2011, p. 1, Prima pagina).
  • Una questione su tutte. «La rivoluzione della benevolenza, visibile fino a questa fase nello stile del papato gesuita, senza apparenti conseguenze di prima grandezza nel credo cattolico o nell'impianto dogmatico, arriverà prima o poi a modificare o addirittura a distorcere in senso mondano il significato della fede?» [Giuliano] Ferrara, ateo devoto, continua così la sua battaglia rivendicando il primato di questi temi sull'agenda della politica. (Fra[nca] Gia[nsoldati], Messaggero, 13 marzo 2014, p. 28, Cultura).
Già attestato in: Repubblica, 4 aprile 1991, p. 24, Cultura (John Mortimer)
Tipo: Composizione / Nome+aggettivo
Formanti: ateo, devoto

Pubblicato in: 2006 parole nuove, Milano 2005
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008

Vedi anche:
laico devoto
loc. s.le m.