Parole nuove dai giornali

salvabanche

(Salvabanche, salva-banche, salva banche) agg. inv.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Ideato per favorire gli istituti bancari, per ricapitalizzare le banche o per evitare loro l'onere di rimborsare i clienti che hanno stipulato mutui a tassi troppo elevati.

  • Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti conferma che il governo modificherà la legge sulle Opa (offerte pubbliche di acquisto) e lo farà «seguendo lo schema europeo». L’intervento non sarà esaminato nel Consiglio dei ministri di oggi ma potrebbe arrivare sotto forma di emendamento ai decreti «salva-banche» approvati dal governo. L’allarme anti-scalate, che riporta in primo piano il tema della italianità delle imprese, raccoglie in genere commenti favorevoli, ma non mancano distinguo e perplessità. (Nicola Pini, Avvenire, 17 ottobre 2008, p. 5, Primo piano).
  • [tit.] L’Irlanda si arrende. Mercati su / Dublino avvia le trattative per gli aiuti salva banche stimati in 100 miliardi [testo] […] Molte finora le cifre circolate: ma col passare delle ore l’importo presunto dell’operazione salva-banche sarebbe lievitato a quota 100 miliardi di euro. Oggetto del negoziato non è solo l’entità dell’eventuale prestito, ma anche la sua durata e le condizioni alle quali dovrà essere concesso. (Filippo Caleri, Tempo, 19 novembre 2010, p. 17, Economia).
  • Gli operatori sanno che c'è una finestra temporale da sfruttare, fintanto che il piano salva-banche non sarà svelato. E sanno che il mercato si muove a gregge e quindi sanno tutti che c'è un effetto domanda a reggere il rimbalzo. (Sole 24 Ore, 11 ottobre 2011, p. 5).
  • È necessario che le banche ricomincino a prestare denaro a famiglie e imprese. Per far questo, come abbiamo già scritto, bisogna ricapitalizzarle. La premessa è risanarle, togliendo dai loro bilanci i prestiti insolventi (che in un anno sono saliti da 50 a 60 miliardi di euro). Per farlo si può utilizzare il Meccanismo europeo di stabilità (Ems), il cosiddetto «Fondo salva-banche», come ha fatto la Spagna. (Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, Corriere della sera, 17 maggio 2013, p. 1, Prima pagina).
  • «L’accordo risponde a tutti i dubbi del Parlamento -- ha spiegato l’eurodeputata socialista portoghese Elisa Ferreira -- il processo decisionale per chiudere una banca è ora più rapido e si riuscirà a prendere una decisione in un week-end, l’influenza degli Stati in tutto il processo è stata ridimensionata, nascerà fin da subito una linea di credito a cui potrà accedere il fondo salva-banche e la mutualizzazione dei compartimenti nazionali del fondo sarà più rapida». (Marco Mongiello, Unità, 21 marzo 2014, p. 10, Economia).
  • La bufera è scoppiata soprattutto in Italia, Paese più fragile da questo punto di vista. Sia perchè da noi il fardello dei crediti deteriorati (pari a 350 miliardi) è tra i più elevati d’Europa. Sia perché a novembre il decreto Salvabanche aveva imposto alla Popolare dell’Etruria e alle altre tre banche in crisi di svalutare i crediti in sofferenza fino al 17,5% del valore nominale: quel decreto aveva insomma imposto perdite alle quattro banche pari all’82,5% sui crediti deteriorati. (Luca Davi e Morya Longo, Sole 24 Ore, 22 gennaio 2016, p. 3, Mercati globali).
Già attestato in: Corriere della sera, 19 settembre 1998, p. 25, Economia (Renato Ferraro)
Tipo: Composizione / Verbo+nome
Formanti: salvare, banca

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008