Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee
Consiglio nazionale delle ricerche
Osservatorio neologico della lingua italiana

Che fine fanno i neologismi?

Giornata di studio
a cento anni dalla prima edizione
del Dizionario moderno di Alfredo Panzini

 
Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 20 maggio 2005
Palazzo Corsini, Via della Lungara n. 10

L’attenzione e la curiosità per la lingua italiana, per la sua vitalità, per le parole nuove che ogni giorno si leggono sui giornali o si ascoltano alla radio e alla televisione sono da tempo al centro dell’interesse dei linguisti ma anche dell’opinione pubblica. Il fortunato capostipite della folta schiera di repertori e dizionari di parole nuove dell’italiano compie oggi cento anni. Per ricordare la pubblicazione nel 1905 del Dizionario moderno di Alfredo Panzini, il Consiglio nazionale delle ricerche promuove una giornata di studio che si propone di esaminare da diversi punti di vista l’origine, la diffusione e la sorte dei neologismi, stabilendo anche un confronto con lo scenario attuale della lingua francese e di quella spagnola.

La giornata di studio rientra nella sfera di attività dell’Osservatorio neologico della lingua italiana (Onli), costituito nel 1998 presso l’Iliesi-Cnr, diretto da Tullio Gregory, con il coordinamento di Giovanni Adamo e Valeria Della Valle.

Programma

ore 10,00
Indirizzi di saluto
Tullio Gregory, direttore dell’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee - Cnr
Gianni Scenna, sindaco di Bellaria Igea Marina
Francesco Sabatini, presidente dell’Accademia della Crusca
Bernard Quemada, Problématiques de la néologie
Tullio De Mauro, Dove hanno origine i neologismi?
Intervallo
ore 12,00
Manuel Alvar Ezquerra, Tendencias en los neologismos del español actual
Luca Serianni, Il Dizionario moderno tra parole e cose
Intervallo
ore 15,30
Vittorio Coletti, Un secolo di parole mancate
Sergio Raffaelli, La vicenda dei neologismi a corso forzoso nell’Accademia d’Italia
G. Adamo - V. Della Valle, Tendenze nella formazione di parole nuove della stampa italiana contemporanea
Conclusioni di Tullio Gregory

Chiudi

Home