Locandina seminario Lojacono Seminari di terminologia filosofica e di storia delle idee

ETTORE LOJACONO
Descartes: categorie, Albero di Porfirio e diversa concezione del mondo


Villa Mirafiori, 28 aprile 2003, ore 16.30
Sez. Pensiero Antico ILIESI



La logica di Descartes è apparsa introvabile. Già i suoi contemporanei, incerti sulla sua esistenza, la ricercavano in diverse opere: chi nelle Meditationes, chi nel trattato dell’Erudizione, trattato cui il filosofo forse non ha mai neppur dato inizio, chi nel Discours chi nella Géométrie. Essa poi appare ancora più celata qualora non si accetti – ed è il nostro caso – un’identificazione tra logica e metodo. Netto tuttavia e assoluto appare il rifiuto cartesiano della logica peripatetica. Ora, giacché dalla concezione stessa delle categorie – almeno così ci sembra – e dalle loro implicazioni metafisiche, appare immediatamente a quali strutture logiche sia possibile approdare e in quali modi e forme possa delinearsi l’intelligibilità del mondo, abbiamo preso le mosse da uno dei punti cardini della pars destruens cartesiana – l’escissione delle categorie aristotelico-scolastiche e il rifiuto della tassinomia porfiriana –, nonché da alcune tracce costruttive ritrovabili soprattutto nelle Regulae, ma anche nella Recherche de la Vérité, nel Discours e nella Correspondance per prospettare labili lineamenti di una “diversa logica” cui il filosofo avrebbe pensato, ma che non ha mai saputo – né mai avrebbe potuto – traghettare dalla dimensione di utopia a quella della realtà scientifica.