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Nell'Europa dotta del XVII secolo l'interesse delle donne per gli studi, cui si accostano generalmente in età adulta e da autodidatte, comincia a rivolgersi alla filosofia: dapprima spettatrici in un dominio di stretta pratica maschile, le donne partecipano in prima persona, seppure spesso in incognito, alla circolazione della cultura e delle idee. Il delicato momento di passaggio, in cui accanto ad una crisi del sapere viene affermandosi una figura nuova di "femme savante", costituisce il campo di indagine che questo libro si propone di analizzare. Se le ricerche sulla 'questione femminile' e sugli studi delle donne sono andate moltiplicandosi e arricchendosi negli ultimi decenni di contributi significativi incentrati su argomenti che variamente alludevano o rimandavano al tema dell'educazione e dell'istruzione, qui si è cercato di mettere in evidenza aspetti e motivi dello specifico e in generale meno frequentato problema del molteplice articolarsi degli interessi filosofico-scientifici delle donne in età moderna.
I diversi capitoli in cui sono suddivisi i saggi raccolti nel volume intendono suggerire soltanto talune possibili direzioni di ricerca. Vengono presentati dapprima alcuni tra gli orientamenti più rilevanti della filosofia e della scienza, in relazione alla concezione della donna e al suo ruolo a partire dalla fine dell'epoca rinascimentale, ricostruendo attraverso una documentazione talora inedita alcuni percorsi individuali, particolarmente significativi nella loro emblematicità. Con la sezione dedicata al libro, alla stampa e ad alcune biblioteche di donne, si è voluto sottolineare un aspetto per lo più ignorato della cultura femminile del Seicento, mettendo in evidenza letture e competenze specifiche. Si è inteso, da ultimo, estendere la ricerca al campo della pittura la cui interpretazione è stata oggetto di ampio dibattito nell'ambito della storiografia sul XVII secolo europeo.
Premessa I. Le donne, la filosofia e la scienza
F. Brezzi, Jeanne Guyon: una comunicazione del silenzio S. Deyon, Anna Maria van Schurman: une hollandaise très savante M. Fintoni, L'ingegno negato. L'immaginario antifemminile tra XVI e XVII secolo S. Hutton, On an early letter by Anne Conway A. Pagano, "Admirabilis abstinentia": digiuno femminile e medicina umorale |
G. Rodis-Lewis, Descartes et les femmes: l'exceptionnel apport de la princesse Elisabeth M. Sanna, Un'amicizia alla luce del Cartesianesimo: Giuseppa Eleonora Barbapiccola e Luisa Vico L. Simonutti, Dalla poesia metafisica alla filosofia lockiana. Damaris Cudworth, Lady Masham. M. L. Soppelsa - E. Viani, Dal newtonianismo per le
dame al newtonianismo delle dame. Cristina Roccati una "savante" del
Settecento Veneto.
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M. Palumbo, I libri di Sophie von der Pfalz, Elettrice di Hannover F. Perugini, L'emblematista ugonotta Georgette de Montenay e i suoi "Emblèmes, ou devises chrestiennes" (Lione 1571) D. Zardin, Libri e biblioteche negli ambienti monastici dell'Italia del primo Seicento.
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