Luigi Guerrini, Schede (2010), scheda 11

thomae | campanellae stylens. ord. praedic. | medicinalium, | juxta propria principia, | Libri septem. | opus non solum medicis, sed | omnibus naturae et privatae va-| letudinis studiosis utilissimum. | [Marca] | lugduni, | Ex Officina ioannis pillehotte, | Sumptibus Ioannis Caffin, & Francisci Plaignard. | m.dc.xxxv. | cum privilegio regis. [26], 690, [1] p. 4°

I cursorî e non sistematici interessi medici campanelliani si coagularono organicamente soltanto intorno alla conclusione del primo decennio del XVII secolo, allorquando lo Stilese decise di mettere a punto una prima redazione in due libri – presto perduta – del De Medicina. Già nel 1613, però, fors’anche in seguito allo sfortunato smarrimento, egli aveva concluso la composizione di una nuova e definitiva redazione dell’opera, stavolta in sette libri, la quale, dopo una serie di falliti tentativi editoriali, venne consegnata nelle sicure mani di Jacques Gaffarel affinché ne promuovesse personalmente la stampa a Lione. Lo stesso Gaffarel, all’atto di darla alla luce, dedicò l’edizione al principe Odoardo Farnese con una lettera indirizzata da Venezia in data 23 settembre 1635.


Milano, Biblioteca Nazionale Braidense