Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 416

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schiavi d’altre nazioni, e che quanti regnaro in loro con dominio
grande fur forastieri sempre, i Libici, Tirii, Cartaginesi, Romani,
Goti, Vandali, Arabi per forza; e mai combatteron per la libertà, se
non pochi, e le nazioni non ebbero contrasto da Spagnoli intrando in
Ispagna, ma d’altri regnanti, come i Romani da Cartaginesi, ma per
intrar in Francia ebber contrasto da Francesi, quantunque tanto divisi
per diece anni, e successero finalmente l’Alemani al regno senza forza,
ma si fondò questa Monarchia per matrimonio a tempo del secol
feminile, sotto il trigono quarto feminino Cancro, Scorpione, Pesci
(quando per tutto il mondo regnaro femine, come scrisse il Campanella
nella Città del Sole), segni acquei atti alla crescenza presta, e per
navigazione e in mare. Or succedendo dunque i segni ignei di Sagittario,
Leone, Ariete, si rende atta più presto a mancare, secondo s’è visto
dall’anno 1603, quando si fè la prima congiunzione magna nel primo
trigono igneo.
Art. 2
Argomento secondo della caduta presta di Spagna, e che non può sustentarsi
come non s’ha potuto alzar da sé.

Secondo, perché hanno acquistato li Spagnoli non per virtù loro,
né con forza né con senno loro, ma d’altri e per fortuna. Già che la
Spagna s’è unita, perché l’un Re succedette all’altro di molti che
n’erano. S’unio Aragona a Catalogna per

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