Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 474

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una delle otto subalari. Dunque portò mala significazion sopra loro. E
perché la stella nova portava il suo effetto nel 1632, allora venne dal
settentrione il re de Suecia, e pose scompiglio e ruina nell’Imperio austriaco,
e proprio da Finlandia, come quarant’anni avanti avea stimato
Ticone grande astronomo, nella cui predizione posta nelli Progimnasmati
troppo fidato il Re non si credea poter essere ucciso. Né per
questo è finito il prognostico contra Austriaci, sed adhuc manus eius
extensa
. Quando Arbace, prefetto della Media, insieme con Beloco, satrapo di
Babilonia, si sollevaro contra Sardanapalo, ultimo re d’Assirii, per astrologia
guidati, benché nella battaglia prima perdessero, s’animaro con le stelle, proseguiro
l’impresa e vinsero.

Di più, nell’anno 1603, quando pur apparve nova stella nel Cigno
in antiscio di Sagittario, segno di Spagna, fu principio di novo secolo,
perché le congiunzioni magne tornaro al trigono primo contrario al
quarto (dove cominciò la monarchia austriaca spagnola) di qualità e
d’aspetto. Onde si deve stimar che manchi. E se ben Sagittario è
segno di Spagna, non però è contra Francia, la qual sta parte sotto
Ariete, come la Bracata, parte sotto Leone, come la Togata, amicissima
a Sagittario, il qual significa che più seguirà monarchia spagnola:
ma con suo mancamento e transmigrazione verso il Mondo novo, e
con ruina: perché il Sole stava in Sagittario col core di Scorpio in
direzione di Saturno e dell’Aldebaran, e Marte stava in Leone, dove
si trova nella natività di Ludovico XIII re di Francia, fortissimo in
quadrato de Tauro, dove è il Marte di re di Spagna effeminato,
lunare, venereo. Poi l’anno 1623 si fè in Leone la congiunzione

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