Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 69

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A Ridolfo di Bina


Senno ed Amor, innanzi a primavera
degli anni tuoi, t'han dato, o Bina,1 l'ale
a volar con Adam, guida fatale,
per molti spazi della nostra sfera.

Così s'arriva alla virtute intiera,
virtù ch'a voi dà gloria, e morte al male:
mal, che gran tempo te, Germania, assale:
Germania, che de' suoi figli dispera.

Ma in te grazie divine, eroica prole,
leggendo il cielo, scorge il senno mio;
deh! lascia al volgo errante ciance e fole.

Tu, con animo ardente, altiero e pio,
bandisci guerra alle falsarie scuole,
ch'io vincitor ti veggo, e veggo in Dio.

Commento dell'Autore

1 Cavalier tedesco, che con Tobia Adami, per filosofare, da' sedici anni si pose a scorrere il mondo, e visitò l'Autore; il qual conobbe nella sua natività in lui ingegno sublime e singulare; ed introdotto alla sua filosofia, l'esortò a seguire il corso fatale.

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