Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 77

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madrigale 2


Questo, ch'or temi di lasciar, albergo2
tanto odierai, che, se: - Di ferro e vetro
per non sentir ferètro
né scurità, né doglia, - Dio dicesse -
tel renderò, ed in lui torna; - a tal metro,
crucciata, del voler voltando il tergo:
- In pianto mi sommergo -
risponderesti; salvo se 'l rendesse
tutto celeste, qual Cristo s'elesse.

Commento dell'Autore

2 Che l'anima, uscita dal corpo, non vuol tornare in lui, benché gli fosse fatto duro qual ferro e trasparente qual vetro, per non sentir morte né oscurità; e solo vorrebbe riaverlo, se fosse fatto glorioso come quello di Cristo risorgente: perché così non sarebbe all'alma impedimento, ma fregio ecc.

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