Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 77

Precedente Successiva

77
madrigale 7


Il giuoco della cieca per noi fassi:7
ride Natura, gli angeli e 'l gran Sire,
vedendo comparire
della primera idea modi infiniti,
premiando a chi più ben sa fare e dire.
Se i nostri affanni son divini spassi,
perché vincer ti lassi?
Miriamo i spettator, vinciam le liti
contra prìncipi finti, stravestiti.

Commento dell'Autore

7 Come tra gli uomini e le cose basse si fa il giuoco della cieca e si travestono l'idee in varie fogge; e ride Dio e la Natura e gli angeli, e preparano premio a chi più sa ben fare e dire. E non ci è risposta più acuta di questa tra savi. Dunque, solo i nostri affanni sono giuoco di Dio, e sperano premio, ed è stoltizia fuggirgli tanto.

Precedente Successiva

Schede storico-bibliografiche