Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 79

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79
madrigale 6


Altri spinge a servir Dio vil temenza,7
altri ambizione di Paradiso,
altri ipocrite viso;
ma noi, ch'è Primo Senno e Sommo Bene
amabile per sé, tenemo avviso,
a cui farci conformi è preminenza,
bench'avessim scienza
che n'abbia scritti alle tartaree pene.

Nel Primo Amor null'odio por conviene.

Commento dell'Autore

7 Che, datosi l'uomo al culto divino, non deve servir Dio per timore dell'inferno, né per amor della gloria ch'aspetta; che questo servire è vile, di schiavo o di mercenario, secondo che dice san Bernardo. Ma deve servire a Dio perch'è Sommo Bene, degno di sommo amore; e queste speranze debbono essere seconde, e non prime, secondo l'intenzione. E, se pure pensassimo andare all'inferno e lo sapessimo, dovremmo servire a Dio, perché questo è il vero Paradiso; se ben pare schifiamo

l'inferno: perché chi s'accosta al Sommo Bene, non può cadere in male.

Note di GLP

(a) Correzione autografa di: pare che schifiamo (Scelta 1622, 102).

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