Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 36

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agl'italiani, che attendono a poetar con le favole greche

canzone
madrigale 1


Grecia, tre spanne di mar, che, di terra
cinto, superbia non potea mostrare,
solcò per l'aureo vello conquistare
e Troia con più inganni e poca guerra;
poi tutto 'l mondo atterra
di favole, e di lui succhia ogni laude.

Ma Italia, che l'applaude,
contra se stessa e contra Dio quant'erra!1
Ella, che mari e terra, senza fraude,
con senno ed armi in tutto il mondo ottenne,
e del cielo alle chiavi alfin pervenne!2

Commento dell'Autore

1 Si duole l'Autore che gli Italiani cantano le bugie de' Greci, e non le sue veritadi. Non cantano gli Greci altro che l'impresa dell'aureo vello e di Troia con falsità.

2 Le chiavi di san Piero in Roma; che, dopo essere stata padrona del mondo terreno, si stima ora esser del celeste.

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