Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 36

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madrigale 4


I gran dottor della legislatura
Giano, Saturno, Pitagora e Numa,
Vertunno, Lucumon, la dea di Cuma,
Timeo e altri infiniti8 chi gli oscura?
Italia, sepoltura
De' lumi suoi, d'esterni candeliere;
ond'oggi ancor non chiere
il Consentin, splendor della natura,9
per amor d'un Schiavone; e sempre fere
con nuovi affanni quel di cui l'aurora
gli antichi occùpa, e Stilo ingrato onora.10

Commento dell'Autore

8 Nomina i legislatori d'Italia e gli filosofi antichi.

9 Il Telesio proibito fu per invidia d'alcuni, «donec expurgetur» ecc.

10 Son più che venti anni che sempre è travagliato esso Autore da invidi con carceri e persecuzioni, per ben fare a chi non merita e pe' peccati suoi ancora. Egli è da Stilo, città di Calabria, a cui, ecc.

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