Tommaso Campanella, Poesie non comprese nella "Scelta", n. 100

Precedente Successiva

100
A Cesare d'Este, che ritenea Ferrara contro al Papa

Tu, che t'opponi alla promessa eterna,
che fe' Cristo a sua sposa, del retaggio
del mondo tutto, ch'a lei giuri omaggio
baciando i piedi di chi la governa:

l'arme la man, la man la virtù interna
non sai che regga? Dunque, qual vantaggio
hai di milizia per cotanto oltraggio,
che contro Dio avvilita non si scerna?

L'argento e l'oro, tua più vil speranza,
fian preda e forza all'esercito santo:
lascia, meschin, sì stolta tracotanza.

Vedrai quel muro, in cui ti fidi tanto,
venirti a dosso: in Ciel se farai stanza,
cadrai pur giù nel sempiterno pianto.

Precedente Successiva