Tommaso Campanella, La Città del Sole, p. 40

Precedente Successiva

neanche caldo, come li Chinesi, perché non han
bisogno d’aiutarsi contro l’umori grossi in favor del natio calore,
ma lo confortano con aglio pesto e aceto, serpillo,
menta, basilico, l’estate e nella stanchezza; né contra il soverchio
calor dall’aromati aumentato, perché non escono di regola.
Hanno pur un secreto di rinovar la vita ogni sette anni,
senza afflizione, con bell’arte.Ospitalario. Non hai ancora detto delle scienze e degli offiziali.Genovese. Sì, ma poiché sei tanto curioso, ti dirò più.
Ogni nova luna e ogni opposizione sua fanno consiglio dopo
il sacrifizio; e qui entrano tutti di venti anni in suso, e si dimanda
ad ognuno che cosa manca alla città, e chi offiziale è
buono e chi è tristo. Dopo ogn’otto dì, si congregano tutti
l’offiziali, che son il Sole, Pon, Sin, Mor; e ognun di questi
ha tre offiziali sotto di sé, che son tredici, e ognun di questi
tre altri, che fan tutti quaranta; e quelli han l’offizi dell’arti
convenienti a loro, il Potestà della milizia, il Sapienza delle
scienze, il Amore del vitto, generazione e vestito ed educazione;

Precedente Successiva