Tommaso Campanella, Dialogo contro Luterani, p. 109

Precedente Successiva

l’inferno e per sua escolpazione li avvisò da buon
padre e disse: eleggete l’uno o l’altro, così dice
Moisè, l’Ecclesiastico, e Geremia; cioè ne diede
la libertà di obedire a lui per andare al Paradiso
mediante quella grazia sufficiente che accettiamo
da lui e ben usiamo, e di contradire e andar all’inferno.
Dunque, avendo fatta questa legge Iddio
che chi fa bene avrà bene, e chi male, male, e
sarà vaso d’ira come prima di misericordia nella
quali tutto creò; ne segue per questo che chi pecca
contra Iddio pietoso, volente, predicante che i malvaggi
perfidianti, i quali non si emendano, si puniscano,
non può far che gli effetti di Dio non siano
quel che Iddio ordina, quantunque detti malvagi
pensassero di far contra l’ordine, e voler divino,
quando la lor volontà, razionalità e legge di seguire
il consiglio dell’ira, e cupidigia del diavolo,
più che quello della grazia e lume della ragione
e delli buoni Angeli, che per ministri della nostra
salvazione ha delegato. Che ci poteva egli
far più mai? Dunque si fugge la volontà di Dio;
perchè Iddio dall’uno e dall’altro si ordina, secondo
che noi consentiamo, così scrive Santo Agostino:
per questo scrive Salomone: gli empi esser
fatti al mal giorno, perchè Iddio volendo e non
necessitando, nè persuadendo loro il male, volle
mostrare in loro la giustizia punitiva; benchè sia
scritto che Iddio accettò gli Ebrei e ricusò Faraone,
pure sta l’incontro scritto in San Paolo
che il demonio dio del mondo tristo aveva accettato
gl’infedeli. Chiara cosa che Iddio non fa a
gara con il diavolo a chi meglio sa accecare: anzi
Cristo disse a’ Farisei, che se fussero ciechi per
natura e ignoranza non crassa, sariano netti da
peccato, ma perchè vedevano troppo e non volevano
credere il vero che si predicava, ma perfidiavano
con malizia, perciò facevano gran peccato.
Dunque se la cecità nativa scusa, maggiormente
scusarebbe quella che Iddio dona perchè è più
violenta contra la libertà; ma perchè quando gli

Precedente Successiva