Tommaso Campanella, Dialogo contro Luterani, p. 143

Precedente Successiva

quello che ella esorta. Il che per verità evangelica
non è così. Fissate ora l’occhio più in dentro
che vedrete l’esortazione a persuadere che Cristo
muore per dare occasione di far male, e ch’egli
e li suoi Apostoli fossero stati traditori, predicando
con vangelio il far bene, imperò ordina
che li piace la salute e altri disfavorisce effettivamente
per dannarli, come gli ven voglia; anzi
sendoci tolta la libertà di fare bene e male, Dio
effettualmente opera in noi l’uno e l’altro così
in Paolo come in Faraone. Dunque qui ci esorta
San Giovanni ad imitare Cristo e San Paolo maggiormente
e David quando dice che si farà il
giudizio secondo l’opere, e più di tutti Cristo
quando quello giudicherà che noi non potiamo
fare, e adesso ci comanda che lo facciamo come
se ci comandasse che volassimo e non ci desse
l’ali; ma con grosso peso efficace di favore al volo
ci ritenesse, come fingono che facea a Faraone.
Talchè comandandoci quel che non potiamo e
promettendoci quel che non vogliamo conseguire,
non vole che lo conseguiamo, seguita che sia traditore
e infingardo di maggior bestemmia.

Giul. Questo è il vangelo che Lutero nel suo
libro si vanta che più abondantemente da lui fu
predicato che dagli Apostoli.

Giac. Benchè per superbia pur dice il vero,
perchè gli Apostoli evangelizzavano pace a tutti
che volevano credere e operare bene, e Cristo
venne acciò vita abbiamo e abondantemente, e
Lutero tutto il rovescio; e questo avviene perchè
ognuno si finge Dio com’egli è; e essendo Lutero
parziale, predicava un Dio tale.

Giul. Credo ben che un giorno gli dirà quel
che David di questi predice, dall’altra parte al
malvagio ostinato, perchè della sua bocca di malizia.
Dio disse perchè hai tu della tua giustizia
trattato, de patti e legge mia divina e della ragion
mia hai ora parlato diversa tutta dalla tua tristizia? perchè la legge
eterna e peregrina l’annoia

Precedente Successiva