Tommaso Campanella, Dialogo contro Luterani, p. 87

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non parlo, quali furo Pompilio, Minoe, Pitagora,
Licurgo, le cui leggi sono andate in oblio,
come quelle che ebbero dell’umano, e imperfetto
e della religione falsa 2 non saranno sdimenticati
apertamente da persona nessuna. Questi sono Mosè
e Cristo nostro Signore: nondimeno tra’ professori
della loro legge, nella gara e scisma per la
sceleratezza d’una e alle volte di tutte le due
parti, sogliono gli uomini cattivi per tema dell’altra
parte migliore, volendosi far sèguiti, seminar
nuove opinioni negli animi del volgo, di cose
nuove sempre desideroso, e nelle cui mani consiste
la forza irragionevole. Così si mantengono
per alcun tempo, ma non durano al fin di questo
corso mondano. In questo modo leggo nell’istorie
che per diverse occasioni, come per timore di pena,
o ambizione, per credito o per regnare, nacquero
diverse sette, quali sono Ariana, Sabelliana, Nestoriana,
Pelagiana, dei Donatisti e simili, li quali
senza regno, senza stabilità nella faccia di esso
si trovano, avvenga che siano stati favoriti da
potentissimi imperadori e tiranni. Non è meraviglia
dunque se per esercizio nostro e dei religiosi,
come dice San Paolo, acciò n’emendiamo
d’alcune trascuraggini (il che s’è fatto per grazia
di Dio da certo tempo in qua), Iddio permette
gli eretici, i quali torcendo la scrittura delle
sante leggi a suo comodo (dice San Pietro) e
negando quei libri, che non fanno per loro, suscitano
varie sette, le quali poi da se divise (perchè
il male se stesso rovina) non han credito, nè
permanenza. E ciò vuole Iddio, perchè, se fossero
uniti in una opinione, tanto è il loro numero che
ci potrebbe recar gran male. Di Maometto, il quale
niega cose provatissime nell’istorie gentili, giudaiche
e cristiane, e delle opinioni bestialissime
in filosofia, contrarie ad ogni senso e intelletto,
non vuole che si disputino ne si segnino al libro,
acciò non siano scoverte. Io lascio di parlare
adesso, perchè il nostro ragionamento acquisti

2 Nell’esemplare su cui si basa la trascrizione le parentesi tonde sono aggiunte in sostituzione delle virgole (vedi scheda all’edizione digitale).

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