Tommaso Campanella, Poetica, p. 351

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notò Galeno nell’Anatomia e Lattanzio Firmiano. Taccian
dunque e siano contenti che la Georgica sia poema,
e la filosofia di Pittagora e di Lucrezio, il quale, benché
sia scelerato per essere epicureo, pure tiene quel nome
di poeta tra i poeti filosofici, che sono Pittagora, Empedocle,
Solone e simili, quale tiene Catullo, Marziale e
Omero tra’ poeti lirici ed eroici, quali sono Boezio,
Orazio, Petrarca, Virgilio, Ennio, l’Ariosto, ecc.

Chi si diletta poi di bugie e vuole che il poeta sia
bugiardo, non è degno di vivere tra gli uomini, se non
ordina la bugia a bene di chi la legge, e forse non è poeta,
sendo la poesia arte, e ogni arte sendo fondata sopra le
cose, così come Socrate disse che l’oratore che persuade
il falso e l’ingiusto non è, dice, oratore, benché piaccia
al volgo, ma coquinaro e non medico; ma io ammetto
che ambi siano oratore e poeta, ma però scelerati e infingardi.

Si è visto dunque che l’azione non fa il poeta, avendo
quella anco l’orazione e ’l dialogo, e che il filosofo anco
l’ha più memorabile, [e] ch’ei sia più degno poeta di
tutti appresso al sagro: fra questi poeti filosofici metto
Arato, Manilio e il Pontano nelle cose astrologiche,
più degne di poema che la favola di Bellerofonte d’Omero
e dell’Ippogrifo dell’Ariosto.

Prego questa scola nemica che si voglia ravvedere e
pensare che, per salute commune e per antichità e per
onore di questo poeta, è necessario e bene dar luogo al
poema filosofico, perché non sta bene introdurre un’arte
nella repubblica, la quale insegni solamente a mentire
in ogni cosa, ché questa è del Diavolo e una corruttela
della vera poetica e utile. Dunque scelerata cosa è secondo
la corruttela far l’arte e cavarne fuori la bontà sua
antica, alla quale, come a suo principio, il resto si doverebbe
ridurre e conformare. Cessino adunque appellar
poetica quella che è abuso della poetica e si ricordino
esser uomini civili, se pure non pensano che sono Cristiani,
la cui legge e religione è tanto nemica a questi
inganni scelerati e bugiardi, che ha il titolo di Santa
Fede contro l’infedeltà. Però chi ha credito a Dio apprenderà

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