Parole nuove dai giornali

signor Pesc

(Signor Pesc) loc. s.le m. inv.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Figura politica istituzionale che ha il compito di rappresentare unitariamente la politica estera e di sicurezza comune (Pesc) dell'Unione europea in ambito internazionale.

  • Il Trattato, adesso, dovrà affrontare il percorso delle ratifiche. Che è sempre rischioso. Un lavoro da terminare nel 2008, in tempo per le elezioni del Parlamento europeo, l'anno successivo. In modo che entri in vigore a partire dai primi mesi del 2009. Con le sue importanti innovazioni, quelle che si è riusciti a conservare dalla defunta Costituzione: il presidente Ue eletto per due anni e mezzo rinnovabili, l'Alto Rappresentante della politica estera e di sicurezza (il «Signor Pesc» e non il «ministro degli esteri» come era stato proposto in origine) che sarà anche vice presidente della Commissione europea, la Carta dei diritti che acquista finalmente una veste giuridica (eccetto per Londra e Varsavia), il maggior potere di codecisione assunto dal Parlamento, il sistema di voto a doppia maggioranza, una più estesa applicazione della maggioranza qualificata ma non in politica estera, sociale e fiscale, la possibilità per un Paese di uscire dall'Unione. (Sergio Sergi, Unità, 20 ottobre 2007, p. 11, Esteri).
Già attestato in: Repubblica, 27 marzo 1996, p. 13, Mondo (Maurizio Ricci)
Tipo: Calco lessicale / Nome+nome
Dall'ingl. "mister Pesc".
Formanti: signore, Pesc

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008

Vedi anche:
mister Pesc
loc. s.le m. inv.
Pesc
s. f.