Lea 2
s. m. pl.- ABBREVIAZIONI
* parola mai attestata abbr. abbreviato agg. aggettivo agg.le aggettivale ar. arabo art. articolo, articolato avv. avverbio avv.le avverbiale cong. congiunzione did. didascalia ebr. ebraico ediz. edizione f. femminile fam. familiare fr. francese giapp. giapponese gr. greco indef. indefinito ing. inglese inter. interiezione intr. intransitivo inv. invariabile iron. ironico it. italiano lat. latino loc. locuzione m. maschile n. neutro p. pagina part. particella pers. persiano pl. plurale port. portoghese p. pass. participio passato p. pres. participio presente prep. preposizione pron. pronome, pronominale rifl. riflessivo s. sostantivo s.le sostantivale scherz. scherzoso spagn. spagnolo spreg. spregiativo superl. superlativo s.v. sotto la voce ted. tedesco tit. titolo tr. transitivo v. vedi, verbo
Acronimo di Livelli essenziali di assistenza.
- I malati in stato vegetativo, sulla base del principio di equità, devono ricevere assistenza sanitaria. Le cure rientrano nei cosiddetti Lea (livelli essenziali di assistenza), cioè sono un diritto per tutti. (Corriere della sera, 13 luglio 2011, p. 23, Cronache).
- Sebbene le ludopatie siano state riconosciute nei Lea, livelli essenziali di assistenza, non sono ancora stati strutturati corsi di formazione per operatori, né il ministero ha garantito personale aggiuntivo o fondi per finanziare la formazione lasciando alle Asl il problema. (Valeria Chianese, Avvenire, 26 marzo 2013, p. 16, Oggi Italia).
- Tempo una ventina di giorni, dunque, e i laboratori potrebbero dare il via libera agli interventi. A pagamento in quelli totalmente privati e, con ogni probabilità solo con il versamento di un ticket, nelle Regioni che hanno scelto di non fermarsi. L’eterologa, secondo il decreto sarebbe dovuta entrare nei Lea, Livelli di assistenza, per garantire uguaglianza da Nord a Sud. E, quindi, essere a carico del servizio sanitario nazionale. Ma, dal momento in cui il decreto è fermo anche i fondi reperiti ora non sono a disposizione. (Carla Massi, Messaggero, 11 agosto 2014, p. 9, Primo Piano).
- il vero obiettivo della polemica è l'assessore Borsellino alla quale alcuni vorrebbero imputare la mancata attivazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) sui quali la Lorenzin si è riservata ogni valutazione a dopo che avrà ricevuto la relazione degli ispettori ministeriali inviati in Sicilia dopo la morte, a pochi minuti dalla nascita, avvenuta nella clinica Gibiino di Catania, di Nicole. (Lillo Miceli, Sicilia, 20 febbraio 2015, p. 7, I Fatti).
- [tit.] Assistenza, dopo 15 anni ok delle Regioni ai nuovi Lea [testo] [...] Per Tonino Aceti coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato «i nuovi Lea potrebbero forse essere erogati concretamente ai cittadini solo a fine 2016. Mentre le Regioni potrebbero incassare nel 2016 tutti gli 800 milioni, i cittadini incasseranno i nuovi Lea solo a fine anno. Forse». Perché «dopo il si delle Regioni, il testo dovrà essere approvato dalla Ragioneria Generale dello Stato e attendere il parere delle Commissioni parlamentari competenti». (Francesca Lozito, Avvenire, 9 luglio 2016, p. 8, Attualità).
- Sono l’ossatura del Servizio sanitario nazionale, garantiscono a tutti i cittadini parità di accesso alle cure, da Nord a Sud. Ci sono voluti quindici anni per avere nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè le prestazioni che devono essere garantite a titolo gratuito o con pagamento di ticket. I precedenti erano aggiornati al 2001. Un elenco di migliaia di voci che includono alcune tra le tecnologie più attuali eliminando cure di età medievale. (Margherita De Bac, Corriere della sera, 14 gennaio 2017, p. 1, Prima pagina).
Tipo: Acronimo
Formanti: livello, essenziale, assistenza
Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Nuove parole italiane dell’uso del Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2003
Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2007