Parole nuove dai giornali

Mancata votazione; mancato esercizio del diritto di voto.

• Il voto (tristemente scarso) per i ballottaggi in Province e Comuni e il non-voto (imponente) per la consultazione referendaria sulla legge elettorale ribadiscono […] che la netta prevalenza nei rispettivi campi di Pdl e Pd non sta poriettando l'Italia verso il bipartitismo. (Marco Tarquinio, Avvenire, 23 giugno 2009, p. 1, Prima pagina).
• La colpisce la maggioranza assoluta di non voto? «Mi sembra più interessante delle clientele. Quello di oggi è un voto in libera uscita. E chi non ha voce, o non vuole più averla, si affida al non voto» [Roberto Andò intervistato da Giuseppe Di Piazza]. (Corriere della sera, 30 ottobre 2012, p. 13, Primo Piano).
• Ci rallegriamo che da noi abbia votato il 75% degli elettori (meno che in Belgio ma più che in Germania), ma non guardiamo negli occhi la distribuzione del non-voto. Non hanno votato 11.633.613 cittadini (dati Camera), ma ad essi va aggiunto chi ha votato scheda bianca o nulla (1.267.826 cittadini). (Salvatore Settis, Repubblica, 8 aprile 2013, p. 37, Lettere, commenti & idee).
• Nell'immediato c'è un obiettivo molto concreto da perseguire: entrare nel territorio inesplorato del «non-voto» e tentare di intercettare il bacino degli scontenti, «i dimenticati», coloro che rifiutano di credere nella politica, pur essendo in larga parte appartenenti all'area di centrodestra. Una «crociata per la democrazia» che per [Silvio] Berlusconi deve essere compiuta mettendo in campo qualcosa di davvero diverso. (Fabrizio de Feo, Giornale, 18 luglio 2015, p. 5, Interni).