Parole nuove dai giornali

ordinovista 1

s. m. e f. e agg.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Appartenente al gruppo ideologico comunista (tra gli altri: Angelo Tasca, Umberto Terracini e Palmiro Togliatti) che coordinava la pubblicazione del periodico «Ordine nuovo» (settimanale dal 1° maggio 1919, poi quotidiano e successivamente quindicinale) sotto la guida di Antonio Gramsci; relativo a «Ordine nuovo».

  • Eppure Torino deve molto a [Antonio] Gramsci, che contribuì in maniera determinante, insieme a Piero Gobetti, a svecchiarne la cultura e ad allargarne gli orizzonti, non soltanto la cultura politica, non solamente i confini e le aspettative di rinnovamento sociale. Eppure la Torino più viva e moderna, nonostante gli errori e le sconfitte, resta quella di Gramsci, degli ordinovisti, di [Piero] Gobetti. Ma, probabilmente, con lo sventramento della vecchia città delle fabbriche, con la rimozione della propria identità già fondante, si è ritenuto che pure Antonio Gramsci facesse parte dell'archeologia industriale. Dunque da rottamare. (Massimo Novelli, Repubblica, 27 aprile 2007, Torino, p. I).
  • [Carlo] Fruttero non credeva alle grandi costruzioni ideologiche o ideali del comunismo ordinovista di [Antonio] Gramsci e [Palmiro] Togliatti e dell'azionismo di [Piero] Gobetti. Guardava con rispetto ma anche con garbato scetticismo al lavoro di ricapitolazione politica e filosofica di [Norberto] Bobbio, di cui peraltro era amico. Diffidava del ruolo pedagogico della cultura. (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 16 gennaio 2012, p. 32, Cultura).
Già attestato in: Stampa, 12 marzo 1958, p. 5 (Enzo Forcella)
Tipo: Suffissazione / Denominale
Formanti: Ordine nuovo 1, -ista

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2007