Parole nuove dai giornali

guerra umanitaria

loc. s.le f.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Guerra condotta in nome dei diritti di popolazioni o minoranze inermi, schiacciate da soprusi, persecuzioni razziali o violazioni territoriali; talvolta usato con tono ironico.

  • la battaglia del Kosovo, la madre di tutte le «guerre umanitarie», il paradigma dell'«interventismo etico», l'archetipo esemplare di ogni azione militare che dalla fine della guerra fredda non può prescindere da una forte e nobile motivazione morale, prese spunto da circostanze che, a parti rovesciate, assomigliano in modo impressionante a quelle capaci di innescare la crisi georgiana. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 15 agosto 2008, p. 1, Prima pagina).
  • Curioso paradosso perché i francesi affermavano quei presunti ideali umanitari bombardando i libici, mentre le autorità italiane -- accusate di insensibilità perché ancora restie a bombardare -- si stavano prodigando a soccorrere migliaia di rifugiati arrivati disperatamente a Lampedusa anche per fuggire dalla guerra «umanitaria» dei francesi. (Antonio Socci, Libero, 5 giugno 2011, p. 1, Prima pagina).
  • Michael Walzer ci ripensa: non basta la cittadinanza, ci vuole la lotta di classe. Già, ma chi è Walzer? È uno dei più famosi intellettuali liberal Usa. Teorico dei diritti e del comunitarismo democratico, aperto e multi-culturale. E questa cosa la dice in un incontro promosso da «Reset» -- con Luiss, Feltrinelli e Centro studi americani tra Roma e Milano da oggi a domani -- la rivista liberal diretta da Giancarlo Bosetti. Già con la guerra irachena Walzer aveva preso un abbaglio, in nome della guerra umanitaria. Ma poi si corresse. Ora l'autocritica è ancor più radicale. (Bruno Gravagnuolo, Unità, 7 maggio 2014, p. 19).
  • Per accorgerci che nel nostro modo di vedere le cose qualcosa non funziona abbiamo bisogno di eventi esterni, grandi e piccoli. Forse più piccoli che grandi. Certo le guerre umanitarie, o le democrazie imposte dall’alto, qualche interrogativo lo sollevano. (Luca Ricolfi, Sole 24 Ore, 4 settembre 2016, p. 1, Prima pagina).
Già attestato in: Corriere della sera, 13 agosto 1992, p. 8, Politica (Renzo Cianfanelli)
Tipo: Calco lessicale / Internazionalismo / Nome+aggettivo
Dall'ingl. "humanitarian war"; fr. "guerre humanitaire"; por. "guerra humanitária"; sp. "guerra humanitaria"; ted. "humanitärer Krieg".
Formanti: guerra, umanitario

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Nuove parole italiane dell’uso del Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2003 (attestato nel 1999)
Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2007 (s. v. "guerra", 1999)