lavoro a chiamata
loc. s.le m.- ABBREVIAZIONI
* parola mai attestata abbr. abbreviato agg. aggettivo agg.le aggettivale ar. arabo art. articolo, articolato avv. avverbio avv.le avverbiale cong. congiunzione did. didascalia ebr. ebraico ediz. edizione f. femminile fam. familiare fr. francese giapp. giapponese gr. greco indef. indefinito ing. inglese inter. interiezione intr. intransitivo inv. invariabile iron. ironico it. italiano lat. latino loc. locuzione m. maschile n. neutro p. pagina part. particella pers. persiano pl. plurale port. portoghese p. pass. participio passato p. pres. participio presente prep. preposizione pron. pronome, pronominale rifl. riflessivo s. sostantivo s.le sostantivale scherz. scherzoso spagn. spagnolo spreg. spregiativo superl. superlativo s.v. sotto la voce ted. tedesco tit. titolo tr. transitivo v. vedi, verbo
Rapporto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo della remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro.
- [tit.] Il lavoro a chiamata anche negli ospedali [testo] Alberghi e ristoranti sono tra i principali fruitori del lavoro a chiamata, ma i settori interessati alla flessibilità che questo contratto consente sono molteplici e in continuo aumento. Un contratto ammesso anche nel comparto socio sanitario [...] che piace perché garantisce coperture previdenziali, assistenziali e assicurative, pur lasciando alle parti un ampio margine sui tempi di utilizzo. (Sole 24 Ore, 31 ottobre 2011, p. 52, Lavoro).
- «Se una piccola trattoria non potesse più utilizzare il lavoro a chiamata la domenica e potesse fare solo assunzioni a tempo indeterminato, finirebbe per rivolgersi al lavoro nero» [Mariastella Gelmini intervistata da Andrea Cuomo]. (Giornale, 18 marzo 2012, p. 3, Il Fatto).
- questi, comunque, i cambiamenti annunciati. Primo, verrà abolita l’associazione in partecipazione. Secondo, verrà abolito il lavoro ripartito, o job sharing (praticamente inesistente). Terzo, resteranno in vita gli altri contratti della «Legge Biagi», come il lavoro a chiamata, il lavoro somministrato e il lavoro accessorio. (Roberto Giovannini, Secolo XIX, 19 febbraio 2015, p. 9, Politica).
- Il governo è pronto a introdurre due nuovi tipi di contratto per sostituire i voucher, i buoni per pagare i lavoratori a ore, cancellati con il decreto legge che ha sbarrato la strada al referendum della Cgil. L’intervento sarà un restyling del cosiddetto lavoro a chiamata, introdotto nel 2003 e utilizzabile ancora adesso. Il primo tipo di contratto sarà riservato alle aziende medio grandi, quelle al di sopra dei 10 dipendenti. Il secondo, con adempimenti burocratici più leggeri, sarà invece dedicato alle piccole imprese, al di sotto dei dieci dipendenti, e quindi anche ai commercianti a e agli artigiani. (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 2 aprile 2017, p. 1, Prima pagina).
Tipo: Calco lessicale / Nome+preposizione+nome
Dall'ingl. "job on call".
Formanti: lavoro, chiamata
Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Grande dizionario italiano dell’uso, Torino 2007 (s. v. "lavoro")
Nuovo Vocabolario Treccani, Roma 2008
Vedi anche:
intermittente
s. m. e f.