Parole nuove dai giornali

Paziente che riesce a prolungare la durata della propria vita grazie all’uso di terapie efficaci.

• Cosa sarà esattamente questo «Spazio Lilt» e a chi sarà rivolto? «Sarà a favore delle persone sane o presunte tali, dei malati e dei guariti dal cancro, dei ''lungo sopravviventi'' che convivono anche per molti anni con la patologia tumorale -- spiega il presidente della Lilt Mauro Valentini --. Le strutture del Servizio sanitario nazionale si sono sempre occupate prevalentemente di diagnosi e cura di malattie già insorte e presenti. Il progetto ''Spazio Lilt'' nasce per moltiplicare l'attività di prevenzione e diagnosi precoce che già svolgiamo da ormai 16 anni e soprattutto per creare un Centro di riabilitazione oncologica che si faccia carico della riabilitazione fisica, psichica, relazionale e occupazionale dei malati, dei guariti e di coloro che convivono per molti anni con il cancro». (Stampa, 1 luglio 2011, Biella, p. 67).
• «Cresce anche il numero di guariti e lungosopravviventi, che hanno nuove necessità a cui dobbiamo far fronte, sul piano medico e sociale» [Stefania Gori intervistata da V[era] M[artinella]). (Corriere della sera, 17 maggio 2015, p. 49, Salute).
• «Nell’ultimo ventennio il miglioramento delle strategie terapeutiche in campo onco-ematologico ha aumentato significativamente i tassi di sopravvivenza globale -- spiega il direttore di Ematologia Attilio Guarini --. I lungo-sopravviventi rappresentano la metà della popolazione oncologica italiana, e si stima che cresceranno fino a 4,7 milioni nel 2020». (An. Pur., Repubblica, 27 ottobre 2016, Bari, p. VI).