Parole nuove dai giornali

Bullismo virtuale, praticato mediante la rete telematica.

• Nell'ottobre del 2010 il caso creò grande scalpore: tutti condannarono Dharun [Ravi] per il suo atto di «cyberbullismo». Il ragazzo, nato in India, ma trasferitosi con la famiglia negli Stati Uniti quando aveva due anni, venne subito incriminato. Ma non era giuridicamente possibile accusarlo della morte di Tyler [Clementi]. (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 19 marzo 2012, p. 19, Estero).
• Carolina, la quattordicenne di Novara suicidatasi dopo gli insulti sui social network, è solo l’ultima vittima del cyberbullismo. Ma quanti sono i giovani, soprattutto minorenni, che passano una parte notevole del loro tempo navigando su internet senza conoscerne i rischi o almeno senza valutarli? (Andrea Acali, Tempo, 11 gennaio 2013, p. 11, Cronache).
• «Quello di cyberbullismo meriterebbe di essere un reato autonomo». La proposta arriva da Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, che ieri a Milano l’ha lanciata durante la presentazione del protocollo d’intesa tra il ministero dell’Università e della Ricerca e l’Azienda ospedaliera Fatebenefratelli per la creazione del Centro per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo e ai fenomeni illegali della Rete. (Corriere della sera, 7 novembre 2015, p. 21, Cronache).
• Quattordici regole d’oro per difendersi dalle insidie del web. A crearle sono stati mille studenti nella tredicesima edizione del Safer Internet Day, un evento mondiale organizzato dalla polizia postale in collaborazione con il Miur. Un workshop sul tema del cyberbullismo. (Federica Angeli, Repubblica, 10 febbraio 2016, p. 21, Cronaca).