formapartito
(forma-partito, forma partito) loc. s.le f.- ABBREVIAZIONI
* parola mai attestata abbr. abbreviato agg. aggettivo agg.le aggettivale ar. arabo art. articolo, articolato avv. avverbio avv.le avverbiale cong. congiunzione did. didascalia ebr. ebraico ediz. edizione f. femminile fam. familiare fr. francese giapp. giapponese gr. greco indef. indefinito ing. inglese inter. interiezione intr. intransitivo inv. invariabile iron. ironico it. italiano lat. latino loc. locuzione m. maschile n. neutro p. pagina part. particella pers. persiano pl. plurale port. portoghese p. pass. participio passato p. pres. participio presente prep. preposizione pron. pronome, pronominale rifl. riflessivo s. sostantivo s.le sostantivale scherz. scherzoso spagn. spagnolo spreg. spregiativo superl. superlativo s.v. sotto la voce ted. tedesco tit. titolo tr. transitivo v. vedi, verbo
Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico.
- «Un esempio per tutti: in uno schieramento politico dominato dall'idea della forma-partito, uno schieramento che rimprovera ad altri proprio il difetto di non essere un partito, ci si poteva aspettare la sequenza: partito che decide-candidato che accetta. In Lazio è successo l'opposto: il candidato ha deciso-l'erede ultimo della tradizione partito ha accettato» [Giulio Tremonti intervistato da Fabrizio Forquet]. (Sole 24 Ore, 17 gennaio 2010, p. 2, Primo Piano).
- Dire queste cose non significa affatto tornare alle categorie del Novecento. A schemi di alleanza sociale (qui [Stefano] Menichini polemizza con efficacia) datati e per me funzionali alla conservazione di una forma partito che fa acqua da tutte le parti. Burocratica, tendenzialmente intollerante, tanto retorica nei pronunciamenti quanto indulgente con le correnti, i personalismi e la degenerazione delle pratiche politiche. (Goffredo Bettini, Europa, 2 marzo 2012, p. 1, Prima pagina).
- L'altro protagonista del centrosinistra che verrà, [Fabrizio] Barca, non partecipa alla Direzione. […] Di lui si parla anche come del possibile premier di un governo del Presidente, ma Barca ha sempre smentito, almeno ufficialmente, di voler imboccare quella via. È un'altra la sua passione: «Mi voglio impegnare in politica», ammette. E lo affascina l'idea di «aggiornare la forma-partito». (Maria Teresa Meli, Corriere della sera, 7 marzo 2013, p. 3, Primo Piano).
- Da alcune settimane, presso il Pd, si riunisce nella massima riservatezza una Commissione per la revisione della forma-partito, davanti alla quale sono sfilati tutti gli ex leader del partito. (Fabio Martini, Stampa, 7 gennaio 2015, p. 6, Primo Piano).
- qualcuno inizia a pensare che ormai trattare con il premier sia inutile. Ad aprire un varco è Fabrizio Barca, ex ministro del governo Monti e da mesi impegnato a ripensare la «formapartito» dei democratici: «Lascio la commissione che doveva riorganizzare il partito. La relazione di [Matteo] Renzi dimostra che quell’organismo è inutile. Non c’è nessuna volontà di cambiare il Pd, le nostre proposte sono state ignorate». (Marco Iasevoli, Avvenire, 5 luglio 2016, p. 9, Attualità).
Tipo: Composizione / Nome+nome
Formanti: forma, partito
Pubblicato in: Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008