dibbbattito
(dibbattito) s. m.- ABBREVIAZIONI
* parola mai attestata abbr. abbreviato agg. aggettivo agg.le aggettivale ar. arabo art. articolo, articolato avv. avverbio avv.le avverbiale cong. congiunzione did. didascalia ebr. ebraico ediz. edizione f. femminile fam. familiare fr. francese giapp. giapponese gr. greco indef. indefinito ing. inglese inter. interiezione intr. intransitivo inv. invariabile iron. ironico it. italiano lat. latino loc. locuzione m. maschile n. neutro p. pagina part. particella pers. persiano pl. plurale port. portoghese p. pass. participio passato p. pres. participio presente prep. preposizione pron. pronome, pronominale rifl. riflessivo s. sostantivo s.le sostantivale scherz. scherzoso spagn. spagnolo spreg. spregiativo superl. superlativo s.v. sotto la voce ted. tedesco tit. titolo tr. transitivo v. vedi, verbo
(Iron. Scherz.) Discussione rituale, forzata e spesso eccessivamente lunga, suscitata da qualunque pretesto.
- Ricordate «Rashomon»? Sì, è roba da cineforum e «dibbattito» stile «La corazzata Potemkin», ma sfogliando i giornali di ieri come non pensare al celebre film giapponese, la storia di un delitto raccontata dai quattro protagonisti in quattro versioni diverse, tutte compatibili ma profondamente divergenti? (Gianni Pennacchi, Giornale, 8 novembre 2009, p. 2, Il Fatto).
- «Ma de che stamo a parlà?» Di solito il «dibbattito» sul tema del giorno non prevede zone grigie: o di qua o di là. Questa volta no. Questa volta il caso, o lo scandalo, a seconda dei punti di vista, delle intercettazioni ha partorito una sottile linea d'ombra entro alla quale si sono furbescamente collocati Antonio Di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, e Massimo D'Alema, uno dei capi del Pd. (Enrico Paoli, Libero, 24 giugno 2011, p. 2, Primo Piano).
- ogni tanto un sindaco firma un'ordinanza in cui l'orario di chiusura dei locali viene anticipato a mezzanotte. Segue allora immancabilmente il «dibbbattito» tra chi sostiene il diritto al riposo e chi parteggia per il diritto alla movida, con conseguenze a un tempo esilaranti e tragiche: vedi il caso di Sergio Cofferati, che anni fa da primo cittadino di Bologna si beccò immediatamente del «fascista». Va da sé che non si tratta di una questione di ordine pubblico, ma antropologica. (Giuseppe Culicchia, Stampa, 6 agosto 2011, p. 13, Cronache Italiane).
Tipo: Enfasi espressiva
Formanti: dibattito
Pubblicato in: Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008