ascensore sociale
loc. s.le m.- ABBREVIAZIONI
* parola mai attestata abbr. abbreviato agg. aggettivo agg.le aggettivale ar. arabo art. articolo, articolato avv. avverbio avv.le avverbiale cong. congiunzione did. didascalia ebr. ebraico ediz. edizione f. femminile fam. familiare fr. francese giapp. giapponese gr. greco indef. indefinito ing. inglese inter. interiezione intr. intransitivo inv. invariabile iron. ironico it. italiano lat. latino loc. locuzione m. maschile n. neutro p. pagina part. particella pers. persiano pl. plurale port. portoghese p. pass. participio passato p. pres. participio presente prep. preposizione pron. pronome, pronominale rifl. riflessivo s. sostantivo s.le sostantivale scherz. scherzoso spagn. spagnolo spreg. spregiativo superl. superlativo s.v. sotto la voce ted. tedesco tit. titolo tr. transitivo v. vedi, verbo
Processo che consente e agevola il cambiamento di stato sociale e l'integrazione tra i diversi strati che formano la società.
- [tit.] Il Rettore nel dibattito su «Giovani, lavoro e futuro» / Petrocelli: l'Università dev'essere il più potente ascensore sociale [testo] [...] l'Università è stata e dovrebbe tornare ad essere il più potente ascensore sociale, l'antidoto contro una mobilità che torna pericolosamente ai minimi storici. (Corrado Petrocelli, Gazzetta del Mezzogiorno, 9 giugno 2011, p. IX).
- È la molla che spinge i genitori a far studiare i figli, lo stimolo che porta ragazzi e ragazze a cercare un lavoro migliore. Fino agli anni Settanta ha funzionato, consentendo alle famiglie di salire qualche gradino, generazione dopo generazione. Adesso l'ascensore sociale si è bloccato. Anzi, va in direzione opposta, dall'alto verso il basso. (Lorenzo Salvia, Corriere della sera, 23 maggio 2012, p. 5, Primo Piano).
- una delle ragioni fondamentali per cui i giovani non riescono a salire sull’ascensore sociale è proprio quel mal di merito che spesso ho richiamato da queste colonne. «Il merito diventerà la parola d’ordine della vostra generazione e di quelle a venire», si è spinto ad affermare il presidente del Consiglio. (Luigi Tivelli, Messaggero, 29 maggio 2012, p. 14, Commenti, Opinioni & Lettere).
- Saranno […] le scelte economiche e fiscali per la redistribuzione della ricchezza; gli investimenti nell’istruzione come «ascensore sociale»; il ripensamento del welfare per garantire a tutti un’uguale opportunità di futuro, a dare sostanza a un nuovo patto di convivenza e a rendere concreto e sempre attuale l’articolo 3 della nostra Costituzione. (Francesco Riccardi, Avvenire, 2 aprile 2013, p. 11, Oggi Italia).
- «In altri paesi un ragazzo vede lo studio come ascensore sociale e come la possibilità di affrancamento dalla famiglia. In Italia essere dottore significa poco come ascensore sociale, non libera dai vincoli familiari e non dà la sicurezza che l'investimento venga ripagato» [Giuseppe De Rita intervistato da M. E.]. (Mattino, 15 aprile 2014, p. 11).
- Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, ieri ha osservato: «Il ceto medio è il fondamento della democrazia così come la si concepisce in Occidente, un sistema entro cui funzionano gli ascensori sociali che consentono alle forze vive di emergere senza drammi. Altrimenti le forze vive si rifugiano o nel populismo o nell'estremismo, rischi che vediamo emergere in molte zone del mondo e del Mediterraneo». (Paolo Stefanato, Giornale, 22 luglio 2015, p. 3, Il Fatto).
- non solo è aumentata la disuguaglianza nella distribuzione del reddito, ma è diventato più difficile riuscire a migliorare la propria condizione. Il cosiddetto «ascensore sociale» è fermo al piano terra: chi sperimenta condizioni di svantaggio da giovane ha alte probabilità di restare ai margini anche da grande. La povertà, insomma, ha preso di mira i minori, ed è ereditaria. (Massimo Calvi, Avvenire, 21 maggio 2016, p. 1, Prima pagina).
Tipo: Calco lessicale / Internazionalismo / Nome+aggettivo
Dal fr. "ascenseur social". ingl. "social elevator"; sp. "ascensor social"
Formanti: ascensore, sociale
Pubblicato in: Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008