Parole nuove dai giornali

Assegnazione a un lavoratore dipendente di mansioni di natura inferiore a quelle che sarebbe tenuto a svolgere per contratto.

• Con un brutto neologismo, viene qualificato come «demansionamento» il trasferimento di un lavoratore subordinato dalle mansioni per le quali era stato assunto a mansioni di natura inferiore. […] In linea di massima, il demansionamento (o dequalificazione) dovrebbe essere concordato tra gli interessati, ossia dal datore di lavoro e dal dipendente, ma in qualche ipotesi avviene anche su iniziativa unilaterale dell’imprenditore, ed è allora che deve intervenire la magistratura. (Gianluigi Girardi, Arena, 9 febbraio 2006, p. 8, Economia).
• In sostanza si sta discutendo su come spalmare 1,6 miliardi di euro (in due anni) di agevolazioni fiscali promesse dal governo su una parte del salario di secondo livello, cioè quello generato in azienda. Si sta discutendo anche di altre questioni importanti, come incentivare l'azionariato dei dipendenti, il demansionamento contrattato in caso di crisi aziendale, l'uscita dei padri in cambio dei figli, ma il grosso sta lì. (Roberto Bagnoli, Corriere della sera, 20 ottobre 2012, p. 58, Idee & opinioni).
• vorrei che tutte le mamme fossero trattate da duchesse, esattamente come Kate. Vorrei che l’annuncio della loro gravidanza non si accompagnasse all’ostracismo sul posto di lavoro, al demansionamento al loro ritorno, alla rinuncia forzata all’attività. (Luigi Ballerini, Avvenire, 26 luglio 2013, p. 2, Seconda pagina).
• Lo stesso decreto Madia ha introdotto anche un’altra importante norma per gestire gli esuberi della Pubblica amministrazione: il demansionamento. Per evitare mobilità e licenziamento, i lavoratori statali potranno accettare di svolgere mansioni inferiori, anche se di un solo livello. (Andrea Bassi, Messaggero, 30 dicembre 2014, p. 7, Primo Piano).