Parole nuove dai giornali

partito leggero

loc. s.le m.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Partito politico che rinuncia a una pesante organizzazione burocratica.

  • da una ventina di anni parliamo del «partito leggero». Di leggero in leggero, siamo ora arrivati al «partito liquido» e persino alla cancellazione della parola partito. Secondo molti sondaggisti l'antipolitica, il rifiuto della politica, è ormai così profondo da costringere i partiti a non chiamarsi tali. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 25 aprile 2012, p. 1, Prima pagina).
  • Sullo sfondo intanto impazza la polemica contro la «lista di proscrizione» del Pd romano compilata dall'ex ministro Fabrizio Barca. Che è finito nel mirino dei renziani della Capitale per il retrogusto ideologico della sua analisi, pervasa dalla nostalgia per il vecchio partito-chiesa berlingueriano e dalla diffidenza per l'idea di «partito leggero» sul modello anglosassone che [Matteo] Renzi ha in testa. (Laura Cesaretti, Giornale, 22 giugno 2015, p. 8, Interni).
  • In prospettiva [Matteo] Renzi vede un partito nuovo, superando «la dicotomia tra partito leggero e partito pesante, che ha rappresentato per tanto tempo una gabbia ideologica». (Roberta D'Angelo, Avvenire, 7 marzo 2017, p. 10, Attualità).
Già attestato in: Repubblica, 9 febbraio 1990, p. 8, Politica
Tipo: Composizione / Nome+aggettivo
Formanti: partito, leggero

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008