rottamare
v. tr.- ABBREVIAZIONI
* parola mai attestata abbr. abbreviato agg. aggettivo agg.le aggettivale ar. arabo art. articolo, articolato avv. avverbio avv.le avverbiale cong. congiunzione did. didascalia ebr. ebraico ediz. edizione f. femminile fam. familiare fr. francese giapp. giapponese gr. greco indef. indefinito ing. inglese inter. interiezione intr. intransitivo inv. invariabile iron. ironico it. italiano lat. latino loc. locuzione m. maschile n. neutro p. pagina part. particella pers. persiano pl. plurale port. portoghese p. pass. participio passato p. pres. participio presente prep. preposizione pron. pronome, pronominale rifl. riflessivo s. sostantivo s.le sostantivale scherz. scherzoso spagn. spagnolo spreg. spregiativo superl. superlativo s.v. sotto la voce ted. tedesco tit. titolo tr. transitivo v. vedi, verbo
(Scherz. Iron.) Rinnovare usufruendo di particolari benefici; per estensione, assegnare una carica sostitutiva a una personalità che ha cessato di ricoprire un importante incarico; nell'ambito della giustizia penale, trattare con clemenza, in caso di ravvedimento o pentimento; anche in senso figurato.
- montoni a metà prezzo e prezzi raffreddatissimi per tutti i capi in pelle, in attesa che le signore «rottamino» prima o poi la vecchia pelliccia, attirate da un buono da 1 a 3 milioni sui prossimi modelli. (Stampa, 11 luglio 2001, p. 47, Speciale Città).
- Più che il risultato in sé, per molti versi prevedibile o addirittura annunciato, quel che davvero colpisce dei ballottaggi è la dimensione del successo di Giuliano Pisapia e Luigi de Magistris: entrambi capaci non tanto di battere bensì di surclassare -- quasi rottamandoli -- i loro antagonisti a Milano e Napoli. (Carlo Fusi, Messaggero, 31 maggio 2011, p. 1, Prima pagina).
- Esterna anche Simona Marchini: «[Matteo] Renzi è andato ad Arcore. Uno che non vuole farsi una pubblicità in stile Mediaset non va ad Arcore. Del resto, la parola "rottamare" è sgradevole, volgare, berlusconiana». (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 7 ottobre 2012, p. 2, Primo Piano).
- Per mutuare il verbo crudo scelto da Matteo Renzi all’inizio della sua esperienza, l’elettorato ha «rottamato» il Pd a Roma e Torino, premiando le due candidate del Movimento 5 stelle, Virginia Raggi e Chiara Appendino; e fino a notte fonda ha tenuto in bilico la vittoria a Milano di Giuseppe Sala su Stefano Parisi del centrodestra. (Massimo Franco, Corriere della sera, 20 giugno 2016, p. 1, Prima pagina).
- quando in sala spunta il verbo «rottamare», [Romano] Prodi subito: «Non mi è mai piaciuta». E [Matteo] Renzi, con un mezzo sorriso: «Questa non me l'aspettavo da te». (Mario Ajello, Messaggero, 13 maggio 2017, p. 11, Primo Piano).
Tipo: Metaforizzazione
Formanti: rottamare
Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003
Il Treccani, Roma 2003
Vedi anche:
rottamazione
s. f.