Parole nuove dai giornali

G20

(G-20) s. m. inv.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

Gruppo dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali (e dal 2008 dei capi di Stato e di governo) dei venti Stati più industrializzati; per metonimia, il vertice in occasione del quale si incontrano i loro rappresentanti.

  • La dichiarazione approvata ieri a Coppito dai leader del G14 (e avallata dagli stati del Mef, il forum delle maggiori economie che comprende anche Australia, Indonesia e Corea del Sud) impegna tutti a chiudere la partita entro 18 mesi. A tale scopo i ministri competenti del Commercio si incontreranno «relativamente presto», ha annunciato il premier britannico Gordon Brown, comunque prima del G20 in programma il 24 e 25 settembre a Pittsburgh, in Pennsylvania. (Eugenio Fatigante, Avvenire, 10 luglio 2009, p. 7, Primo piano).
  • Il G20, nel summit di Washington, affidò al FMI non solo il compito di definire gli indicatori con cui misurare gli squilibri nel mercato globale, ma anche quello di negoziare con le nazioni i modi per ridurli. Questo ruolo, politicamente nuovo in assoluto, implica che il vertice del Fondo interagirà con i leader dei paesi più rilevanti. Con un potere di fatto notevole in quanto c’è disaccordo nel G20 su questa cruciale materia. (Carlo Pelanda, Foglio, 24 maggio 2011, p. 2).
  • Dall'immobilità del vecchio ordine al disordine e all'ingovernabilità globali, dal G-7 al G-20 il passo è stato breve e spesso confuso. A 12 anni dall'ingresso della Cina nel Wto, la decisione che ha stravolto tutti gli equilibri globali, e a 5 anni dal fallimento (in parte conseguente) del Doha Round, il negoziato multilaterale per la liberalizzazione del commercio, la svolta di Enniskillen promette finalmente un nuovo inizio: pone le basi di una possibile nuova governance mondiale più organica e ordinata. (Adriana Cerretelli, Sole 24 Ore, 19 giugno 2013, p. 1, Prima pagina).
  • [Vladimir] Putin se ne esce con una battuta: «Il messaggio che ho dato a Paolo Gentiloni per il G7 è segreto». Ma non rinuncia alla stoccata, lodando i vantaggi del G20, un format più rappresentativo degli equilibri mondiali, «non limitato e non politicizzato», dove la Russia lavora «con buoni risultati» insieme alla Cina e ad altri partner. (Paolo Valentino, Corriere della sera, 18 maggio 2017, p. 3, Primo piano).
Già attestato in: Repubblica, 3 maggio 1995, p. 18, Cronaca (Carlo Chianura)
Tipo: Sigla
Formanti: gruppo, venti

Pubblicato in: Neologismi quotidiani, Firenze 2003