Locandina seminario Secchi Seminari di terminologia filosofica e di storia delle idee

PIETRO SECCHI
Il termine quan­titas e le sue implicazioni metafi­siche in Nicolò Cusano

Villa Mirafiori, 7 aprile 2003, ore 16.30
Sez. Pensiero Antico ILIESI



La presenza e l’importanza delle categorie aristoteliche nell’opera di Niccolò Cusano sono più significative di quanto non riveli una prima analisi testuale. Scarsamente citate ed in maniera spesso poco attenta, le categorie mostrano invece il loro legame strutturale con la problematica della conoscenza e del linguaggio. Esprimono cioè il solo modo possibile in cui l’uomo si rapporta al proprio ambito: quello del più e del meno, quello del “comunicato”, in cui l’uguaglianza, la verità e la precisione sono costitutivamente escluse. Se così è, la domanda sul valore delle categorie finisce per fondersi con la domanda sul valore della conoscenza per predicazione e definizione e dunque, in theologicis, con la domanda sulla validità della via catafatica e della tradizione aristotelico-scolastica. In tale contesto, assume rilevanza particolare il termine quantitas, il cui impiego esorbita di gran lunga l’esser parte della classica elencazione delle categorie. Esso svolge invece il peculiare ruolo di “discrimine metafisico” che separa due sfere dell’essere e della conoscenza (la divina e la creaturale) irriducibili l’una all’altra, eppure incomprensibilmente unite per partecipazione.