Locandina seminario Buccolini Seminari di terminologia filosofica e di storia delle idee

CLAUDIO BUCCOLINI
‘Sostanza’ e sillogismo nella vérité des sciences di Marin Mersenne.
Tra filosofia scolastica e nuovi paradigmi scientifici

Villa Mirafiori, 14  aprile 2003, ore 16.30
Sez. Pensiero Antico ILIESI



Nel dialogo che Marin Mersenne pubblica nel 1625, La vérité des sciences contre les septiques ou Pyrrhoniens, l’iniziale polemica antiscettica avviata dalla critica pirronista alla possibilità di conoscere la sostanza, si estende a una più ampia disamina delle possibilità e dei limiti della conoscenza. Mersenne, intento a salvaguardare la dottrina aristotelica della conoscenza dalle critiche del pirronista e dell’alchimista – i due interlocutori con i quali nel dialogo si confronta il filosofo cristiano suo portavoce –, rovescia le obiezioni scettiche giustificando l’impianto della scienza aristotelica. Dalla conoscibilità della sostanza, mediante l’insistenza sul rapporto fra “substance” e “accidens exterieurs”, Mersenne risale, attraversando e controbattendo gli argomenti tratti da Sesto Empirico, a una riformulazione dell’aristotelismo consapevole delle proprie debolezze, che Richard H. Popkin ha definito “mitigated scepticism”. Il confronto avviato da Mersenne, ampliato fino a coinvolgere le critiche di Francis Bacon contro il sillogismo, culmina nella rivendicazione della certezza e della verità della scienza identificate con la matematica e con le sue dimostrazioni; esse stesse, però, ricavate per via sillogistica secondo le istanze della tardo-rinascimentale Quaestio de mathematicarum certitudine.