Biografia

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All’inizio dell’anno compone un sonetto A Torquato Tasso, nel quale invita il poeta a dedicarsi a temi non profani, e il primo libro di un’opera di fisica intitolata De rerum universitate (perduto) . Subisce un primo processo in seno all’Ordine domenicano per l’adesione alle dottrine telesiane, le quali erano in contrasto con la filosofia di Aristotele. La sentenza, pronunciata il 28 agosto, gli impone delle penitenze, il ritorno in Calabria entro una settimana, e l’abbandono delle opinioni telesiane. Anziché tornare in Calabria, in settembre parte per Roma e quindi per Firenze, dove viene ricevuto dal granduca Ferdinando I, al quale dedica il De sensitiva rerum facultate. A Bologna emissari dell’Inquisizione gli sottraggono i manoscritti delle proprie opere che portava con sé.

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