Biografia

In febbraio vede la luce, dedicato a Luigi XIII, il volume che contiene l’Atheismus triumphatus, il De gentilismo, la Disputatio e il De praedestinatione. Il 10 aprile il papa ordina che un esemplare del volume venga spedito a Roma e sottoposto a revisione. Ridolfi e Riccardi si adoperano per istigare la Sorbona a invalidare le approvazioni concesse e ottengono, il 2 maggio, che i censori non possano appartenere all’Ordine dell’autore. Il 1 giugno la Metaphysica ottiene comunque l’imprimatur. L’8 giugno pronuncia, in presenza di Richelieu, che glielo aveva commissionato, il discorso intitolato De auctoritate Pontificis supra imperio instituendo et mutando. Contemporaneamente esce una nuova edizione del De sensu rerum, con annessa la Defensio, dedicata a Richelieu. C. continua a scrivere: sono di questo periodo alcuni opuscoli politici (quali gli Avvertimenti a Venezia, i Discorsi ai principi sopra l'utilità e necessità di promuover il papato, per rinsaldare il legame Francia-Papato e le antispagnole Orazioni politiche: per lungo tempo ritenuti perduti, sono poi stati riscoperti ed editi nel secolo xx), nonché l’Appendix alla Quaestio physiologica xxi (De manna) ed il perduto opuscolo A quibus desiderari pax debet secundum politicam?. Scrive a Urbano VIII lamentando la povertà conseguente alla pensione non corrisposta. Il 20 novembre il De praedestinatione subisce una condanna del Sant’Uffizio, sulla base di una censura dei domenicani del convento della Minerva.

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