Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 159

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di Enoc, e Socrate e Platone e Cicerone aspettavano un
ristoratore del culto divino, e tutte le nationi, come si vede
per le Sibille.
Hor rispondo a quelli che dicono che Christo non ci liberò
dal diavolo. Non vedi tu che tutto il Mondo adorava diavoli,
e hoggi neanco li Macomettani conoscen si non uno Dio? e
le genti tutte a poco a poco si vanno riducendo a questa fede
di Christo, e l’ignoranza de l’altro secolo è tolta, e di quel che
è peccato e che non è.E posta in uso in terra la maniera di
vincere il Mondo e li diavoli con dottrina santa, non contentiosa
(se altri la guasta a suo danno), e con patientia e bontà si
vinceno l’arme, e l’imperio Romano atterrato, e l’idoli suoi, e
posto in Roma il seggio di Christo da piscatori idioti, e tutto
il Mondo si va fermentando pian piano, come Christo predisse.
Convenia a Dio far le cose non a forza; dunque chi si
salva è per sua voluntà salvo con la gratia di Dio; chi rifiuta la
luce per sua pravità cade.Christo ha dato luce ammirabile e
lege conveniente ad ogni tempo e luoco senza macula, e quanto
promesse si va facendo, benché noi ci siamo scordati
della bontà sua e fede, egli pur lo predisse, e quel che ha il
diavolo non è suo, ma deposito de la giustitia divina, come si
dirà appresso. Hor misura tutte le religioni con questa, e vedrai
tanta differenza da quelle a questa quanta da l’archimia
all’oro.

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