Tommaso Campanella, Ateismo trionfato, p. 186

Precedente Successiva

Esamina più stretta e particolare della verità
di novi predicanti d’ogni secolo, e confirmation
delle testimonianze della
dottrina apostolica salda
ad ogni prova.
Cap. XIV
Certo di quanti si vantano esser mandati da Dio, nullo trovo
senza suspetto altri che Christo, e si egli non mi avesse assicurato
della dottrina di Mosè, ci sariano dubbii assai. Nondimeno,
esaminata con suoi riscontri e contrasegni, si vede divina
dopo lunga disputa et esperienza, e che non sia pura
magia naturale, come Plinio dice di Mosè e di san Paulo,
quando parla de magia de Cipro, ove san Paolo accecò ad
Elimas mago, e fè tanti segni a Sergio proconsule Romano.
Chiunque è mandato da Dio, si conviene c’habbia la sua
patente, come da ogni Re al suo ambasciatore. La patente di
Dio è divina, e di effetti e dimostrationi non naturali,
come quelli che da la natura son mandati, ma sopra naturali,
e questi sono li miracoli, far gran cose sopra naturali, e poi
l’intrepidezza contra ogni avversità, e non temer di morire
per far l’obedienza del tuo Dio, mentre sei certo, che egli ti ha
mandato, e che può darti ricompensa di vita e gloria eterna
per questa temporale, come tu predichi a gl’altri di parte <di>
Dio, e per mostrar che non hai interesse mondano serve pur
assai questo sigillo di sangue sparso, e chi ha sangue senza
miracoli, ha il sigillo senza la patente, come molti heretici che
desiderano morir per la legge loro, perché sono ingannati, e
moreno come gl’altri malfattori senza mostrar Dio segni in
favor di loro dottrina, e si hai miracoli senza sangue proprio,

Precedente Successiva

Schede storico-bibliografiche